Belgio

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Federazione calcistica del Belgio

Union Royale Belge des Sociétés de Football Association (Francese)

Koninklijke Belgische Voetbalbond (Olandese)

        
Koninklijke Belgische Voetbalbond (Olandese)
Union Royale Belge des Sociétés de Football Association (Francese)
Fondazione: 1 Settembre 1895
Confederazione:
FIFA (dal 1904)
UEFA (dal 1954)
Stadio: Rey Balduino
Città: Bruselas
Capacità: 50.100 spettatori
Inaugurazione: 23 Agosto 1930
Sito ufficiale: www.belgianfootball.be/

La Union Royale Belge des Sociétés de Football Association (in francese) / Koninklijke Belgische Voetbalbond (in olandese) è la federazione belga di calcio, fondata nel 1895, dal barone Edouard de Laveleye, con sede a Bruxelles. Lo stadio nazionale è il King Baudouin Stadium , anch'esso situato a Bruxelles.

Il KBFV è responsabile dell'organizzazione del calcio e del futsal in Belgio ed è quindi responsabile della squadra nazionale di calcio belga. E delle più alte leghe belghe: Jupiler Pro League, Proximus League e Bene League (campionato delle donne comuni belga-olandese), la Coppa del Belgio e la Supercoppa. Ha oltre 450.000 membri e comprende 1860 club.

Il 1 ° settembre 1895 furono fondate dieci associazioni su iniziativa di Louis De Schrijver, l'Associazione delle società sportive atletiche belghe. Nel 1904 l'associazione si unì alla FIFA. Nel 1948 furono fondati l'istituto medico e sportivo e la scuola di coaching Heysel. Nel 1954, KBFV fu uno dei membri fondatori della UEFA. Il 4 giugno 1989 fu aperto un nuovo edificio dell'associazione vicino allo stadio Heysel. Nel 1992, l'associazione ha ricevuto il FIFA Fair Play Award per la sua azione umanitaria Acción Diablos rojos Casa Hogar.

I suoi colori nazionali sono: il rosso, il giallo e il nero. Il risultato migliore nel Campionato mondiale di calcio è stato il terzo posto del 2018 in Russia. Nel Campionato europeo di calcio del 1980 in Italia ottenne il miglior piazzamento a livello continentale, perdendo la finale. Ha vinto l'Olimpiade del 1920, primo dei tornei considerati dalla FIFA come "mondiali dilettanti".

La prima stagione del campionato di calcio belga fu nel 1896, dove vinse il Royal Football Club Liegi.
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Jupiler Pro League

   
       
Jupiler Pro League
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1895
Titolo: Campione del Belgio
Cadenza annuale
Apertura: Agosto
Chiusura: Maggio
Partecipanti: 16 squadre
Formula Girone all'italiana A/R
Retrocessione in: Tweede klasse

Il primo titolo belga viene assegnato nel 1896 al Liegi, che vince un unico girone all'italiana composto da sette squadre. Presto i gironi diventano due: dall'edizione 1898-1899 alla 1903-1904 sono quindi le due vincenti (successivamente le prime due classificate) a contendersi la vittoria. Fino allo scoppio della prima guerra mondiale figurano tra le protagoniste, oltre al Liegi, anche il Racing Bruxelles e l'Union Saint-Gilloise.

Nel primo dopoguerra cominciano a vincere i club della provincia di Anversa, che dominano per quasi tutti gli anni Venti: prima il Beerschot di Raymond Braine che conquista in pochi anni cinque titoli (saranno sette in totale), poi l'Anversa, e infine il Lierse di Bernard Voorhoof. Queste vittorie sono intervallate però da due successi del Cercle Brugge, che arriva a tre in tutto, mentre al termine del campionato 1934-1935 l'Union Saint-Gilloise vince il suo undicesimo titolo, il terzo di fila, e si conferma decisamente come squadra più vittoriosa; quinto successo invece per il Daring Bruxelles due anni dopo.

Nel 1939, però, il Belgio viene invaso dalla Germania, e il torneo viene sospeso. Riprende comunque prima della fine del secondo conflitto mondiale, e viene conquistato anche dal Mechelen; gioca in questa squadra Albert De Cleyn, il miglior marcatore di sempre.

Comincia invece nel secondo dopoguerra a vincere l'Anderlecht, club in cui milita anche Joseph Mermans: i bianco-malva arrivano a conquistare otto titoli alla fine degli anni Cinquanta. Intanto nel 1952 il campionato era stato rinominato Division 1 e il numero delle squadre era stato portato a sedici, mentre due anni dopo era nato il Gouden Schoen. Sempre in questo periodo, nel 1958, lo Standard Liegi conquista il suo primo titolo.

Nascono ora le competizioni europee: il primo club belga a raggiungere un risultato di prestigio è proprio quello di Liegi, che raggiunge le semifinali nella Coppa dei Campioni 1961-1962. Intanto nel 1960 aveva fatto il suo esordio nell'Anderlecht Paul Van Himst, e la squadra, guidata inizialmente da Pierre Sinibaldi, inizia presto un nuovo ciclo di vittorie: vince cinque campionati di fila, superando così l'Union Saint-Gilloise per numero di titoli. Lo Standard raggiunge invece nuovamente le semifinali nella Coppa delle Coppe 1966-1967, e Roger Claessen è capocannoniere; conquista inoltre, con René Hauss in panchina, tre vittorie consecutive a cavallo con il decennio successivo. L'Anderlecht è però la prima compagine belga a raggiungere una finale continentale, quella della Coppa delle Fiere 1969-1970.

Negli anni Settanta il Bruges, nel quale passa anche Ruud Geels, diventa protagonista: vince il campionato nel 1973, quindi dopo più di cinquant'anni, e poi ingaggia l'allenatore Ernst Happel. Il club torna al successo nel 1976, e nello stesso anno, dopo aver eliminato tra gli altri la Roma e il Milan, raggiunge inoltre la finale della Coppa UEFA. I nero-azzurri vengono qui sconfitti dal Liverpool, ma un trofeo arriva comunque in Belgio: infatti l'Anderlecht di François Van der Elst, Arie Haan e Rob Rensenbrink conquista la prima Coppa delle Coppe battendo il West Ham per 4-2 nella vicina Bruxelles.

Uno schema simile si ripete nelle due stagioni successive: il Bruges vince sempre il titolo, mentre l'Anderlecht di Raymond Goethals disputa altre due finali della medesima competizione continentale. Persa la prima i bianco-malva vincono però la seconda, dopo aver sconfitto nettamente l'Austria Vienna a Parigi, e diventano così l'unica formazione ad aver giocato tre finali consecutive nella Coppa delle Coppe. Altro momento di gloria per il Bruges che, dopo aver sconfitto anche la Juventus, arriva a disputare la finale della Coppa dei Campioni 1977-1978: è tuttavia nuovamente battuto dal Liverpool. Dal canto suo l'Anderlecht ottiene proprio contro gli inglesi la seconda Supercoppa europea, mentre la prima era arrivata nel 1976 con la vittoria sul Bayern Monaco. Sul finir del decennio viene fuori anche il Beveren, la cui porta è difesa da Jean-Marie Pfaff: la squadra vince il campionato 1978-1979, e contemporaneamente, dopo aver eliminato l'Inter, raggiunge le semifinali nella Coppa delle Coppe.

Gli anni Ottanta si aprono con Erwin Vandenbergh che conquista la Scarpa d'oro 1980, e anche un secondo posto della Nazionale agli europei italiani. Settimo titolo nella stagione 1981-1982 per lo Standard Liegi, che ha Goethals in panchina e Haan, Michel Preud'homme ed Eric Gerets in campo. La squadra raggiunge anche la finale della Coppa delle Coppe dove Eddy Voordeckers è capocannoniere, tuttavia due anni più tardi verrà accertata la non regolarità dell'ultima partita di campionato contro il Waterschei. Altre buone prove delle squadre belghe in campo continentale: lo stesso Waterschei raggiunge le semifinali nella Coppa delle Coppe 1982-1983, ma meglio fa l'Anderlecht, che raggiunge il medesimo traguardo nella Coppa dei Campioni 1981-1982 e vince, dopo un vittorioso doppio confronto con il Benfica, la Coppa UEFA 1982-1983.

I bianco-malva giocano una nuova finale nella Coppa UEFA 1983-1984 dove sono però sconfitti ai calci di rigore, ma vincono i successivi tre campionati con in rosa anche Georges Grün e Vincenzo Scifo; arrivano così a venti affermazioni in totale. Raggiungono anche una nuova semifinale nella Coppa dei Campioni 1985-1986, e contemporaneamente il medesimo traguardo viene raggiunto in Coppa UEFA dal Waregem, squadra in cui milita Marc Millecamps; altro buon piazzamento della Nazionale ai mondiali messicani, che finisce quarta.

Intanto nella stagione 1987-1988 il Mechelen conquista la Coppa delle Coppe 1987-1988: elimina anche l'Atalanta, e batte nella finale di Strasburgo l'Ajax. Sconfigge poi il PSV e vince pure la successiva Supercoppa UEFA, più il quarto titolo belga. I giallo-rossi arrivano anche alle semifinali della successiva Coppa delle Coppe avendo la meglio tra gli altri sull'Anderlecht, squadra che nella stagione successiva raggiunge per la quarta volta la finale in Coppa delle Coppe. Torna poi al successo il Bruges in cui militano Jan Ceulemans e Franky Van Der Elst: i nero-azzurri ottengono tre vittorie in cinque anni a cavallo tra i due decenni, e intanto Erwin Vandenbergh è il miglior marcatore per la sesta volta in carriera.

Nella prima metà degli anni Novanta l'Anderlecht vince tre titoli consecutivi a partire dalla stagione 1992-1993, proprio quella in cui l'Anversa raggiunge la finale della Coppa delle Coppe grazie ai gol del capocannoniere Alexandre Czerniatynski. Nella stagione 1996-1997 torna al successo il Lierse, mentre il campionato 1998-1999 viene vinto da un club nato solo da dieci anni, il Genk, che si ripete anche nel 2002 quando Wesley Sonck è capocannoniere. È comunque un buon periodo per il Bruges in cui milita Timmy Simons, che da qui alla metà degli anni Duemila si classifica sempre tra le prime due, e arriva a tredici successi nel 2004-2005. Anche l'Anderlecht, in cui giocano Bart Goor e il giovane Vincent Kompany, non è da meno: conquista il titolo nella stagione 2005-2006, arrivando al ventinovesimo l'anno successivo. Nel 2008 torna invece a vincere lo Standard Liegi, che ha in rosa anche Axel Witsel.

Nasce ora la Pro League, composta inizialmente da diciotto compagini: nella stagione 2008-2009 si ripete lo Standard, che vince il decimo titolo dopo il test match contro l'Anderlecht: le due squadre terminano infatti a pari punti. Cambia poi il formato, con il campionato che a partire dalla stagione 2009-2010 si svolge in due fasi. I bianco-malva vincono quattro delle prime cinque edizioni e, dopo un nuovo titolo del Genk nel 2011, vince per la prima volta il Gent; questa squadra raggiunge anche gli ottavi nella Champions League 2015-2016.

Le sedici squadre partecipanti si affrontano in un girone di andata e ritorno, per un totale di trenta giornate.
Le prime sei classificate parteciperanno ai play-off scudetto, affrontandosi in un girone di andata e ritorno di dieci giornate. Le squadre partiranno con la metà dei punti conquistati nella stagione regolare, arrotondata per eccesso. La squadra campione del Belgio e la seconda classificata si qualificheranno rispettivamente per la fase a gironi e per il terzo turno di qualificazione della UEFA Champions League. La terza classificata si qualificherà per il terzo turno di qualificazione della UEFA Europa League.
Le squadre classificate dal settimo al quattordicesimo posto parteciperanno ai play-off per l'Europa League. Le squadre saranno divise in due gironi di quattro, con partite di andata e ritorno per un totale di sei giornate. Le vincenti dei due gironi si affronteranno poi in partite di andata e ritorno. La squadra vincente affronterà quindi la quarta classificata dei play-off scudetto in un test match con partite di andata e ritorno. La vincente del test match si qualificherà per il secondo turno di qualificazione della UEFA Europa League.
Le ultime due classificate si affronteranno in una serie di cinque partite, con la squadra meglio piazzata che partirà con tre punti di bonus e giocherà in casa tre partite. La perdente retrocederà in Tweede klasse, mentre la vincente giocherà i play-off promozione con le squadre piazzate dal secondo al quarto posto della Tweede klasse. I play-off promozione prevedono un girone di andata e ritorno, per un totale di sei giornate. La prima classificata otterrà il diritto di partecipare alla prossima edizione del campionato.

Liga Nomi
1895/96 – 1903/04 = Championship Cup
1904/05 – 1925/25 = Division 1
1926/27 – 1951/52 = Division d'Honneur
1952/53 – 1992/93 = Division 1
1993/94 – 2007/08 = Jupiler League
2008/09 –  Corrente  = Jupiler Pro League

Albo D'Oro
Jupiler Pro League

1895-1896: RFC Liegi
1896-1897: Racing Bruxelles
1897-1898: RFC Liegi
1898-1899: RFC Liegi
1899-1900: Racing Bruxelles
1900-1901: Racing Bruxelles
1901-1902: Racing Bruxelles
1902-1903: Racing Bruxelles
1903-1904: Union St. Gilloise
1904-1905: Union St. Gilloise
1905-1906: Union St. Gilloise
1906-1907: Union St. Gilloise
1907-1908: Racing Bruxelles
1908-1909: Union St. Gilloise
1909-1910: Union St. Gilloise
1910-1911: Cercle Bruges
1911-1912: Daring Bruxelles
1912-1913: Union St. Gilloise
1913-1914: Daring Bruxelles
1914-1918: Non disputato
1919-1920: Bruges
1920-1921: Daring Bruxelles
1921-1922: Beerschot
1922-1923: Union St. Gilloise
1923-1924: Beerschot
1924-1925: Beerschot
1925-1926: Beerschot
1926-1927: Cercle Bruges
1927-1928: Beerschot
1928-1929: Anversa
1929-1930: Cercle Bruges
1930-1931: Anversa
1931-1932: Lierse
1932-1933: Union St. Gilloise
1933-1934: Union St. Gilloise
1934-1935: Union St. Gilloise
1935-1936: Daring Bruxelles
1936-1937: Daring Bruxelles
1937-1938: Beerschot
1938-1939: Beerschot
1939-1941: Non disputato
1941-1942: Lierse
1942-1943: Malines
1943-1944: Anversa
1945-1946: Malines
1946-1947: Anderlecht
1947-1948: Malines
1948-1949: Anderlecht
1949-1950: Anderlecht
1950-1951: Anderlecht
1951-1952: RFC Liegi
1952-1953: RFC Liegi
1953-1954: Anderlecht
1954-1955: Anderlecht
1955-1956: Anderlecht
1956-1957: Anversa
1957-1958: Standard Liegi
1958-1959: Anderlecht
1959-1960: Lierse 
1960-1961: Standard Liegi
1961-1962: Anderlecht
1962-1963: Standard Liegi
1963-1964: Anderlecht
1964-1965: Anderlecht 
1965-1966: Anderlecht
1966-1967: Anderlecht
1967-1968: Anderlecht
1968-1969: Standard Liegi
1969-1970: Standard Liegi
1970-1971: Standard Liegi
1971-1972: Anderlecht
1972-1973: Bruges
1973-1974: Anderlecht
1974-1975: RWD Molenbeek
1975-1976: Bruges
1976-1977: Bruges
1977-1978: Bruges
1978-1979: Beveren
1979-1980: Bruges
1980-1981: Anderlecht
1981-1982: Standard Liegi
1982-1983: Standard Liegi
1983-1984: Beveren
1984-1985: Anderlecht
1985-1986: Anderlecht
1986-1987: Anderlecht
1987-1988: Bruges
1988-1989: Malines
1989-1990: Bruges
1990-1991: Anderlecht
1991-1992: Bruges
1992-1993: Anderlecht
1993-1994: Anderlecht
1994-1995: Anderlecht
1995-1996: Bruges
1996-1997: Lierse
1997-1998: Bruges
1998-1999: Genk
1999-2000: Anderlecht
2000-2001: Anderlecht
2001-2002: Genk
2002-2003: Bruges
2003-2004: Anderlecht
2004-2005: Bruges
2005-2006: Anderlecht
2006-2007: Anderlecht
2007-2008: Standard Liegi
2008-2009: Standard Liegi
2009-2010: Anderlecht
2010-2011: Genk
2011-2012: Anderlecht
2012-2013: Anderlecht
2013-2014: Anderlecht
2014-2015: Gent
2015-2016: Bruges
2016-2017: Anderlecht
2017-2018: Bruges
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Royal Football Club de Liège

          
RFC Liège
Nome Completo: Royal Football Club de Liège
Nickname: Les Sang & Marine, Le Great Old wallon, Club Liégeois, Le Matricule 4
Nomi Precedenti: R. FC Liégeois, R. Tilleur-FC Liégeois
Fondazione: 1892
Città: Liegi
Statuto Professionale: Semi-Professionistico
Colori Sociali: Rosso e Blu
Stadio: Stade de Rocourt, (3 000 posti)

Il RFC Liège, ex Football Club Liegeois, anche conosciuto alla fine degli anni 90 con il nome di Reale Tilleur-Liegi Football Club è una società calcistica belga, che si trova nella città di Liegi. Nella stagione 2018-2019 gioca nella divisione 1 Amateur (Division 3). È l'unico club belga ad aver sempre giocato in una divisione nazionale dal primo campionato belga.

Come in molti altri luoghi del mondo, la città di Liegi e la sua regione ha scoperto il calcio a causa della presenza di molti manager inglesi e lavoratori che hanno contribuito a partire dalla metà del xix° secolo, con lo sviluppo dell'area industriale di Liegi.

Uno dei primi siti frequentati dai giocatori di calcio era il Parc de la Boverie dove c'era un velodromo. I primi ciclisti furono anche tra i primi a provare questo gioco che li teneva in forma durante la stagione invernale. Nel nuovo libro delle strade di Liegi 2, è specificato che c'era un albero in mezzo al campo.

Nel 1892 il Liège Foot-Ball Club è stato fondato da membri dell'Unione dei ciclisti di Liegi che, lo stesso giorno, ha dato il via alla "Doyenne", Liegi-Bastogne-Liegi, la più antica corsa ciclistica. La prima partita ufficiale del Liège FCB si è svolta a Bruxelles, contro la Federcalcio di Bruxelles. Il Liégeois ha giocato indossando maglie a strisce gialle e nere. Su un campo che misurava 200 metri per 100 metri, la Federcalcio di Bruxelles ha vinto 4-0. A fine inverno, i giocatori del club ripresero le loro attività in primavera e estate come il tennise il ciclismo. L'autunno seguente ripresero gli allenamenti del calcio. Il successo fu un rendez-vous e le iscrizioni si moltiplicarono. La rivincita contro La Federcalcio di Bruxelles fu giocato su un nuovo campo del club, nei giardini del castello di Sclessin. La squadra indossava tuniche rosse e blu questa volta. La scelta di questi due colori fu presa dal fatto che molti inglesi che giocavano nel Liegi CBF, provenivano da un club chiamato Dulwich Hamlet (nella periferia di Londra ), ed i colori erano rossi e blu. Il Liegeois trionfò 3-1

Fondata nel 1892 fu la prima squadra a fregiarsi del titolo di Campione del Belgio nel 1896. Nella sua storia ha vinto in totale di 5 scudetti.

Nell'aprile del 1900, un gruppo di studenti del Collège Saint-Servais, delusi dall'FC Liégeois, decisero di creare una propria squadra che chiamavano Standard Football Club Liégeois. Per la loro prima partita, indossavano camicie rosse prestate dal club più antico.

La squadra è nota anche per la questione giudiziaria sollevata di fronte alla Corte di giustizia dell'Unione europea da parte di uno dei suoi calciatori, Jean-Marc Bosman, sul suo trasferimento. La Sentenza Bosman che scaturì da quella vicenda divenne una fonte alla base del trasferimento dei calciatori dell'Unione europea.

La squadra fu fondata nel 1892 con il nome di Liège Football Club e fu socio fondatore dell'Union Royale Belge des Sociétés de Football Association, ovvero della federazione calcistica del Belgio, e vinse il primo scudetto della storia del calcio belga nel 1896. Nel 1920 fu aggiunto il prefisso Royal quando la squadra vantava già 3 titoli di campione del Belgio. Negli anni 1952 e 1953 vince altri due scudetti e diventa la sola squadra belga che riesca a tener testa al Royal Sporting Club Anderlecht. Negli anni dal 1965 al 1980 i risultati non furono molto buoni e la società, che giocava le partite casalinghe al Vélodrome de Rocourt, visse sulla promozione dei giovani campioni usciti dal suo vivaio e dal sostegno dei suoi fedeli tifosi.

Nel corso degli anni ottanta partecipa a diverse coppe europee sconfiggendo squadre titolate come il Benfica di Lisbona, il Rapid di Vienna e la squadra scozzese dell'Hibernian. In questi anni incontra anche altre squadre titolate, come la Juventus, il Werder Brema, e l'Athletic Club.

Nel 1990 conquista la Coppa del Belgio. Da qui in poi la squadra attraversa un grave periodo di difficoltà finanziarie che la porta al fallimento. Il suo stadio viene venduto per pagare i debiti e viene poi distrutto per creare degli studi cinematografici. Nel 1995 i vecchi dirigenti acquisirono il RFC Tilleur, una squadra dei sobborghi di Liegi, allora in terza serie. Così questo antico club carico di onori ricomincia dalla terza serie ed assume il nome di Royal Tilleur Football Club Liégeois in onore della vecchia squadra. Dopo i cinque anni di inibizione, dovuta al fallimento, la Federazione belga dichiara l'acquisizione non conforme alle regole e infligge alla squadra una ulteriore retrocessione. Continuano le vicissitudini di natura amministrativa e la squadra si mantiene su di un piano di mediocrità.

Nella stagione 2005-2006 viene promossa in terza serie, mentre al termine del campionato 2007-2008 si guadagna la promozione in Seconda serie.

Nella stagione 2014-2015, giocherà nello Championnat de Belgique de football D4, la quarta serie belga.

Nomi Precedenti
1892  : Liegi Football Club
1895  : Football Club Liégeois
1920  : Royal FC Liégeois
1989  : Royal FC di Liegi
1991  : Royal Club Liégeois
1995  : Royal Tilleur FC Liège
2000  : Royal FC di Liegi

Campi e Stadi
1892-1893: Vélodrome du Parc de la Boverie
1893-1896: Jardins du Château de Sclessin (stadio che vedrà Liegi vincere il primo titolo di campione del Belgio)
1896-1897: Terril du Bois d'Avroy
1897-1915: Cointe - Plaine du Champ d'Oiseaux
1915-1921: Angleur - Renory
1921-1994: Stade Velodrome Oscar Flesch a Rocourt
1994-1995: Senza stadio, il club fu accolto a Eupen e giocò allo stadio Sclessin per terminare il campionato 1994-1995
1995-1999: Tiller - Buraufosse
1999-2004: Seraing - Pairay
2004-2008: Ans - Plaine des sports de la rue Gilles Magnée
2008-2015: Seraing - Pairay
2015 -...: Rocourt - Rue de la Tonne

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1895-1896, 1897-1898, 1898-1899, 1951-1952, 1952-1953
Beker van Belgie: 1989-1990
Second Division: 1911-1912, 1922-1923, 1943-1944
Third Division: 1942-1943, 1995-1996, 2007-2008
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Royal Racing Club de Bruxelles

       
Royal Racing Club Bruxelles
Nome Completo: Royal Racing Club de Bruxelles
Nickname: Les Racingmen, Ceux des 3 Tilleuls
Fondazione: 1891 (Atletica), 1 Gennaio 1894 (Calcio)
Sciolto. 22 Giugno 1963
Colori Sociali: Nero e Bianco
Stadio:
Stade du Vivier d'Oie, (1902-1948, 3000 posti) 
Stade des Trois Tilleuls, (1948-1954, 20000 posti)
Stade du Heysel, (50000 posti)

Il Racing Club è stato fondato come club di atletica nel 1891 a Koekelberg. Nel 1894 fu fondata una squadra di calcio che fu chiamata Racing Foot-Ball Club. Il club giocava con i colori bianco e nero. Nel 1895 il club entrò a far parte dell'UBSSA (precursore del KBVB) come Racing Club de Bruxelles. Inizialmente il club ha giocato in una zona dove ora è situata la Basilica di Koekelberg, ben presto si trasferisce al velodromo Longchamps a Uccle e nel 1902 presso la Stade du Vivier d'Oie, anche a Uccle, dove il club avrebbe giocato fino al 1948.

Il club è stato un dei grandi club nei primi anni del calcio in Belgio. All'inizio ha giocato partite amichevoli contro altri club di Bruxelles come lo Sporting Club di Bruxelles o il Leopold Club di Bruxelles. Nel settembre del 1895 è stato uno dei 10 club fondatori della Federcalcio belga e partecipa al primo campionato del Belgio. Vinse la seconda edizione nel 1897 e conseguì una quadrupla (quattro titoli) tra il 1900 e il 1903. Nel frattempo, il club si trasferisce allo Stade du Vivier d'Oie a Uccle. In quel eriodo viene eclissato dall'ascesa dell'Unione Saint-Gilloise. Dopo una parentesi di quattro anni vince un sesto titolo nel 1908. Questo sarà il suo ultimo titolo. Nel 1912, ci fu la prima edizione della Coppa del Belgio, di cui il Racing Club de Bruxelles vince la prima edizione. Sarà la sua unica vittoria nella competizione.

Nel 1921 il club ricevette il titolo reale e il Royal Racing Club de Bruxelles. Nel 1925 seguì una prima stagione in seconda divisione. Negli anni '30, il Racing Club si spostò su e giù tra la Prima e la Seconda Divisione e finì persino nella Terza Divisione per una stagione , poi la serie promozionale. Dopo la seconda guerra mondiale, il Racing Club è stato in grado di mantenersi continuamente nella massima serie per diversi anni.

Stade du Vivier d'Oie è stato accantonato e l'11 novembre 1948 è stato inaugurato il nuovo stadio il Tre Linden Stadio in Watermael-Boitsfort, uno stadio di 40.000 spettatori. La prima partita è stata una partita di beneficenza contro l' AC Torino, che era conosciuto come Il Grande Torino. Il Racing Club, negli anni '50 cadde, di nuovo in Third Division. Nel 1954 il Club non poteva più pagare l'affitto per lo stadio è si trsferì allo stadio Heysel.

Nel 1963 il Racing Club si fonderà quindi con la squadra Elsen White Star AC diventando Royal Racing White Brussels.

Più tardi il nome Racing Club sarebbe riapparso. Il 28 agosto 1985 un nuovo club Racing Club Bruxelles fondata da Leopold Vandenschrik, il primo luglio 1989 si fuse con SK Watermaal,così facendo ha mantenuto il nome "Racing Club di Bruxelles". Il 7 luglio 1991, "Racing Club Brussels" si fuse con KRC Bosvoorde che a sua volta fu il risultato di una fusione dell'8 settembre 1926 tra "Carloo Football Club Uccle" e "Union Sportive Boitsfortoise", che era un membro della Lega belga, un concorrente della FA belga. Nel 2004 il nome è diventato RRC de Boitsfort, questa squadra gioca nelle serie provinciali.

Anche nel 2005 il nome è saltato fuori quando è stato creato un nuovo club con il nome RRC de Bruxelles 1891 

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1896–97, 1899–1900, 1900–01, 1901–02, 1902–03, 1907–08
Beker van Belgie: 1911–12
Second Division: 1925–26, 1941–42
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Royale Union Saint-Gilloise

         

Royale Union Saint-Gilloise
Nickname: les Apaches, Les Unionistes e Union 60
Colori sociali: Blu e Giallo
Città: Saint-Gilles
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1 Novembre 1897
Stadio: Stade Joseph Marien, (6.000 posti) (1919-2016)
Stadio: Stade Roi Baudouin, (50 000 posti) (2016-2018)
Sede: Chaussée de Bruxelles, 223  1190 Forest
Sito web: www.rusg.be

Il Royale Union Saint-Gilloise è la squadra di calcio di Saint-Gilles, comune della Regione di Bruxelles-Capitale, in Belgio. Milita nella Tweede klasse, la seconda divisione del calcio belga.

Fondato il 1º novembre 1897, vanta in bacheca 11 campionati belgi e due Coppe del Belgio, e fino allo scoppio della seconda guerra mondiale fu senza dubbio il più importante club belga: difatti, suo è il record, del campionato belga, per il maggior numero di partite consecutive giocate senza sconfitte: ben 60 ottenute tra il 1933 ed il 1935. Lo Stade Joseph Marien, che ospita le partite interne, ha una capacità di 6.000 spettatori.

Dopo il termine del conflitto, visse un secondo splendore all'inizio degli anni sessanta del secolo scorso, partecipando tra il 1958 ed il 1965 alla Coppa delle Fiere, l'antenata della Coppa UEFA.

Nel 1963 la squadra venne retrocessa in seconda divisione, iniziando una lunga parabola discendente, tanto da venire retrocessa in terza divisione nel 1980.

Nella stagione 2018-2019, mentre continua la rincorsa per un posto valido per la promozione nel massimo campionato, la squadra giunge alle semifinali della Coppa del Belgio, risultato clamoroso: dopo aver eliminato gli amatori del “SC Pirates” di Anversa, il piccolo club batte, a sorpresa, il blasonato Anderlecht con un pesantissimo 3-0. Agli ottavi, il Saint-Gilloise elimina il Royal Knokke per 3-2, per poi fermare i capolisti del massimo campionato, il Genk, sul 2-2, uscendone poi vittorioso ai calci di rigore, terminati 4-3. In semifinale, il piccolo club incontra il Malines.

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1903-1904, 1904-1905, 1905-1906, 1906-1907, 1908-1909, 1909-1910, 1912-1913, 1922-1923, 1932-1933, 1933-1934, 1934-1935
Proximus League.: 1963-1964
Terza divisione belga A: 1975-1976, 1983-1984
Terza divisione belga B: 2003-2004
Beker van Belgie: 1912-1913, 1913-1914
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Cercle Brugge Koninklijke Sportvereniging

        
Cercle Brugge K.S.V.
Nome Completo: Cercle Brugge Koninklijke Sportvereniging
Nomi Precedenti: 
Cercle sportif brugeois (1899-1924), 
Royal Cercle sportif brugeois (1924-1968)
Koninklijke Sportvereniging Cercle Brugge (1968-1997)
Cercle Brugge Koninklijke Sportvereniging (dal 1997)
Nickname: Cercle, Groen en Zwart
Colori sociali:  Verde, Nero e Bianco
Città: Bruges
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 9 Aprile 1899
Stadio: Stade Edgard-De-Smedt (1922-1975)
Stadio: Stade Jan Breydel, (29.945 posti)
Sede: Olympialaan, 74 8200 Bruges
Proprietario: AS Monaco dal 2017

Il Cercle Brugge Koninklijke Sportvereniging, abbreviato in Cercle Brugge KSV e noto comunemente come Cercle Brugge o in breve Cercle, è una società calcistica belga con sede nella città di Bruges. Milita attualmente in Pro League, la massima serie del campionato belga di calcio.

La fondazione del club risale al 9 aprile 1899 ed è il risultato della fusione di due entità esistenti, ma non affiliate all' Union Belge des Sociétés de Sports Athlétiques, che in seguito divenne la URBSFA. Erano il Vlaamsche Football Club e il Rapid Football Club (le cui rispettive date di creazione sono sconosciute). Insieme formano il Athletic Club Bruges come sezione sportiva  della "Association des Anciens Elèves de l'Institut Saint-François-Xavier de Bruges". che ha altre quattro discipline oltre al calcio: tennis, ciclismo, corsa e cricket6.

il 7 novembre 1899, la sezione calcistica di CS Brugeois è affiliata con l'UBSSA, come "membro effettivo". La sua squadra rappresentativa è pagata nel "Groupe Flandres" della divisione d'onore del 1899-1900, il campionato nazionale, le divisioni inferiori non ancora esistenti. I primi derby contro FC Brugeois si svolgono durante questa stagione. L'associazione sceglie di evolversi con una maglietta a strisce verticali in nero e verde, senza che alcun motivo specifico. 

Vinse il primo titolo nazionale nel 1911, per poi ripetersi nel 1927 e nel 1930. In bacheca annovera anche due Coppe del Belgio, vinte nel 1927 e nel 1985. Vanta inoltre varie partecipazioni alle coppe europee.

Il Royal Cercle Sportif Brugeois fu fondato il 9 aprile 1899 e registrato alla federcalcio belga il 7 novembre dello stesso anno (matricola numero 12). A costituirlo furono ex studenti dell'istituto Saint-François-Xavier di Bruges. Poco dopo si fonde con il Rapid Football Club e nel 1902 ingloba una parte dei membri del Vlaamsche Football Club.

Nel 1911 divenne la prima squadra fiamminga a vincere il campionato belga, dopo due club valloni (RFC Liegi, tre volte) e due club di Bruxelles (il Racing Bruxelles e l'Union Saint-Gilloise, sei volte a testa). Si ripeté nel 1927, anno in cui vinse anche la Coppa del Belgio, e nel 1930.

Dopo la seconda guerra mondiale il Cercle visse un periodo di declino. Tornato in massima serie (dopo quindici anni) solo nel 1961, retrocesse nuovamente in seconda serie nel 1965-1966, ma, accusato di corruzione, fu condannato dalla goiustizia sportiva alla retrocessione in terza divisione. Nel 1967 il club ingaggiò l'allenatore Urbain Braems e si diede un obiettivo: risalire in massima serie entro cinque anni. L'obiettivo fu centrato nel 1971. Frattanto, nel luglio 1968 il club aveva cambiato nome in Cercle Brugge Koninklijke Sportvereniging.

Tornata in massima divisione, la squadra si salvò subito grazie al quinto posto del 1971-1972. Ebbe solo due allenatori dal 1967 al 1977, Urbain Braems e Han Grijzenhout, che si accasò al Lokeren e fu sostituito nell'estate del 1977 dal greco Lakis Petropoulos. Il tecnico ellenico ebbe difficoltà di ambientamento anche a causa delle difficoltà linguistiche e la sua gestione fallimentare si chiuse con la retrocessione della squadra in seconda serie. Il rientrante Han Grijzenhout riuscì a riportare il Cercle in massima serie, grazie al secondo posto in seconda divisione.

Seguirono anni di consolidamento in massima serie, con un climax raggiunto nel 1984-1985, quando il club si aggiudicò nuovamente la Coppa del Belgio battendo in finale il Beveren ai tiri di rigore (1-1 dopo i tempi supplementari) e qualificandosi così per una coppa europea dopo cinquant'anni.

Nel 1985-1986, in Coppa delle Coppe, il Cercle uscì al primo turno contro la Dinamo Dresda per la regola dei gol fuori casa (vittoria per 3-2 in casa e sconfitta per 2-1 in trasferta). In quella stagione raggiunse nuovamente la finale della Coppa del Belgio, dove fu sconfitta per 3-0 dai concittadini del Bruges, che beneficiò di due discussi calci di rigore realizzati da Jean-Pierre Papin.

Decisivo fu poi l'ingaggio, nel 1988, del talentuoso jugoslavo Josip Weber, che dopo un periodo di adattamento iniziò a segnare con continuità, issandosi in vetta alla classifica dei marcatori della squadra del periodo 1989-1994 e laureandosi capocannoniere del campionato dal 1992 al 1994. Negli anni '90 un altro elemento chiave del Cercle fu il rumeno Dorinel Munteanu.

Giunta nuovamente in finale di Coppa del Belgio nel 1995-1996, la squadra perse per 2-1 ancora contro il Club Brugge, che si aggiudicò così il double campionato-coppa, liberando un posto per il Cercle, che ebbe dunque accesso alla Coppa UEFA 1996-1997.

L'annata 1996-1997, sotto la guida di Jerko Tipurić, vide il Cercle uscire al primo turno di Coppa UEFA contro i norvegesi del Brann e uscire indebolito dal calciomercato estivo, prima dell'amara retrocessione in seconda serie.

Per le cinque stagioni successive il Cercle non riuscì a ottenere la promozione in massima serie. Nel 2002-2003 alla presidenza del club subentrarono Frans Schotte e il ritorno in panchina di Jerko Tipurić, che guidò i suoi alla promozione in Jupiler League dopo sei anni.

Dal 2003 il Cercle si piazzò regolarmente a metà classifica della divisione di vertice del calcio belga, andando oltre solo nel 2007-2008, quando giunse quarta. Partecipò anche alla UEFA Europa League 2010-2011, in cui riuscì a superare il secondo turno contro i finlandesi del TPS, prima dell'eliminazione contro i ciprioti dell'Anorthosis al terzo turno. Nel 2012-2013 il Cercle rischiò la retrocessione in seconda serie, ma, pur essendosi classificato ultimo, si salvò dopo aver vinto il play-out contro la penultima, il Beerschot, e poi il successivo girone di play-out. Nella stessa annata raggiunse la finale della Coppa del Belgio, persa contro il Genk.

Il quindicesimo posto dell'annata 2013-2014 obbligò il Cercle a disputare nuovamente i play-off per evitare la retrocessione, ma stavolta tre sconfitte contro il Lierse, inclusa quella subita nella stagione regolare, condannarono il club di Bruges a una nuova retrocessione in seconda serie dopo dodici anni.

Dopo quattro anni di militanza in Tweede Klasse, la seconda divisione, nel 2017-2018 il club ha riguadagnato la massima serie.

Dalla sua fondazione il Cercle vive un'accesa rivalità con i concittadini del Bruges, con cui disputa il derby di Bruges. Malgrado la varietà della provenienza sociale dei suoi sostenitori, il Club Brugge è reputato la squadra della borghesia, mentre il Cercle è visto come la squadra del popolo. Dal 1975 le due squadre condividono lo Stadio Jan Breydel di Bruges.

Nomo Precedenti
1899: Fusione dei club Vlaamsche Football Club e Rapid Football Club per la creazione del Cercle Sportif Brugeois come sezione sportiva all'interno della scuola dei gesuiti dell'Istituto Saint-François-Xavier.
1924: Ottenimento del titolo di Société Royale diventando il Royal Cercle Sportif Brugeois
1968: Koninklijke Sportvereniging Cercle Brugge
1997: Cercle Brugge Koninklijke Sportvereniging

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1910-1911, 1926-1927, 1929-1930
Proximus League.: 1937-1938, 1970-1971, 1978-1979, 2002-2003, 2017-2018
Terza divisione belga A: 1955-1956
Beker van Belgie: 1926-1927, 1984-1985
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Royal Daring Club de Bruxelles

       
Daring Club de Bruxelles
Nome Completo: Royal Daring Club de Bruxelles
Nickname: I Daringmen
Fondazione: 1895
Sciolto: 1973
Colori Sociali: Rosso e Nero
Stadio: Stade Oscar Bossaert (1920-1973)

Il Daring Club de Bruxelles, in seguito ribattezzata Daring Club Molenbeek, è una ex squadra di calcio belga fondata nel 1895. Ha partecipato per la prima volta al campionato belga durante la stagione 1903-1904 e ha vinto il suo primo titolo nel 1912. A causa della sua anzianità, riceve il numero 2 nel 1926. Il club vince un totale di cinque volte il campionato belga e una Coppa del Belgio. Nel 1973, il club ha cessato le sue attività e si è dimesso dall'URBSFA.

Contrariamente a un equivoco, non c'è mai stata una fusione di Daring CB con Royal Racing White. Spostandosi dallo stadio di Fallon a Woluwe allo stadio Machtens di Molenbeek ha adattato il suo nome con l'aggiunta del termine "Daring" per diventare R. White Daring Molenbeek.

Il club è stato fondato nel 1895 da alcuni studenti riuniti nel caffè "Au Tivoli" a Koekelberg. Il club si unisce all''URBSFA due anni dopo e inizia a giocare per prima a vari  campionati chiamati "riserve" o "juniores". I primi colori del club sono blu e bianco, nel 1899 cambia i colori per il rosso e il nero. Nel 1900 si è fuso con il Brussels Football Club e ha cambiato il suo nome in Daring Brussels Football Club. Quando iniziano i lavori di costruzione della basilica di Koekelberg, il club deve spostare la Chaussée de Jette, dove si trova il campo del Brussels Football Club. Nel 1902, il club ritrova il suo nome originale e si fonde con altri due club di Bruxelles, Sporting Molenbeek e Skill FC Brussels. L'anno seguente, si fuse con l'US Bruxelles e fu ammesso al campionato belga.

Il club divenne rapidamente rivale dell'Union Saint - Gilloise nella capitale belga e vinse il suo primo titolo nel 1912, seguito da un secondo due anni dopo. Di fronte al crescente numero di sostenitori, si avverte la necessità di un nuovo stadio, ma l'inizio della prima guerra mondiale ritarda il lavoro. Il 12 luglio 1920, il club è riconosciuto Royal Society e esattamente due mesi dopo, inaugura il suo nuovo stadio a Molenbeek-Saint-Jean. Questo è un palcoscenico particolarmente avanzato per i suoi tempi, con una grande piattaforma di sedili, pista di atletica, campo di hockey, campi da tennis e persino un solarium.

Il club vinse un terzo titolo nazionale nel 1921, prima di passare diverse stagioni anonime, toccando addirittura la retrocessione nel 1928. La squadra fino alla metà degli anni '30 è rimasta nell'anonimato, mettendo fine in questo periodo con un record di 60 partite imbattute da 10 febbraio 1935 dell''URBSFA. Il club celebra due nuovi titoli di campionato nel 1936 e nel 1937, ma sarà l'ultimo. Dopo un buon secondo posto, il club viene relegato per la prima volta nella sua storia nella divisione 1 alla fine della stagione 1938-1939. Inoltre, accusato di corruzione da un giocatore dell''URBSFA, il club è punito di una seconda retrocessione amministrativa che lo spinge nella promozione. Lo scoppio della seconda guerra mondiale ha ritardato gli effetti della sanzione e alla fine del conflitto è stato trovato un accordo per il club per integrare la Divisione 1 al posto dell'Unione Hutoise, per chi non poteva permettersi una squadra a questo livello.

The Daring ha vinto il titolo di Division 1 nel 1950, e ritorna nella élite del clcio belga. Il ritorno alla prima divisione dura quattro stagioni per i Daringmen, che retrocesse nella divisione 2 nel 1954. Vincono direttamente il titolo e tornano alla divisione 1, questa volta per tre stagioni. Ancora una volta, Daring ha vinto il titolo al livello più basso nella sua prima stagione e torna alla D1. Alla ricerca del suo glorioso passato, il club non può fare meglio di un quinto posto. Ha partecipato a due edizioni della Fair City Cup, nel 1966 e nel 1969. Il club cade nuovamente in D2 alla fine della stagione 1968-1969. Non tornerà mai al massimo livello del calcio belga.

Nonostante la retrocessione nella divisione 2, il club è riuscito a raggiungere la finale della Coppa del Belgio del 1970, dove è stato duramente battuto per 6-1 dall'FC Brugge. Nel luglio del 1970, il club cambiò il suo nome in Daring Club a Molenbeek. Il club gioca ancora tre stagioni nella divisione 2, quindi termina finanziariamente le sue attività e si dimette dall'URBSFA.

Campi e Stadi
1895 - 1899  : Koekelberg, il sito della Basilica corrente
1899 - 1914  : Jette, 501 strada rialzata di Jette
1919 - 1920  : diversi luoghi tra cui Anderlecht comune di Bruxelles
dal 1920  : stadio Oscar Bossaert, inaugurato nel 1944, rue Charles Malis in Molenbeek.

Palmarès
Jupiler Pro League: 1912, 1914, 1921, 1936 e 1937
Proximus League.: 1950, 1955 e 1959
Beker van Belgie: 1935
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Club Brugge Koninklijke Voetbalvereniging

             
Club Brugge K.V.
Nome Completo: Club Brugge Koninklijke Voetbalvereniging
Nomi Precedenti: 
Brugsche Football Club (1891-1897) 
Football Club brugeois (1897-1920) 
Royal Football Club brugeois (1920-1972)
Nickname: Blauw en Zwart (Blu-neri), Le Club, Les Gazelles
Colori sociali: Blu e Nero
Città: Bruges
Confederazione: UEFA
Federazione:  URBSFA/KBVB
Fondazione: 1 Novembre 1891 o 29 Ottobre 1897
Stadio: Stadio Jan Breydel, (29.042 posti)
Sede: Olympialaan, 74 8200 Bruges

Il Club Brugge (ned. Club Brugge Koninklijke Voetbalvereniging, fr. Football Club Brugeois, abbreviato in Bruges) è una società calcistica belga con sede a Bruges, nelle Fiandre. Milita nella Pro League, la massima serie del campionato belga.

Fondato nel 1891 come FC Brugeois, il club gioca attualmente nello Stadio Jan Breydel, impianto da 29.997 posti che condivide coi rivali cittadini del Cercle Brugge, contro cui disputa il derby di Bruges. In Belgio, dicono spesso che Cercle Brugge è la squadra della città.

È la seconda squadra in Belgio per numero di titoli nazionali vinti, dopo l'Anderlecht, grande rivale. Nemmeno che pensano di essere la società più grande in Belgio, Anderlecht rimane in realtà il più grande con quasi 20 campionati di più. Nella sua lunga storia il Bruges ha conquistato 15 campionati, 11 Coppe del Belgio e 15 Supercoppe del Belgio. A livello internazionale l'apice fu toccato nel 1978, quando i Blauw en Zwart raggiunsero la finale della Coppa dei Campioni. Nel 1975-1976 la squadra aveva raggiunto la finale della Coppa UEFA. In entrambe le partite il Bruges fu però sconfitto dagli inglesi del Liverpool.

L'anno ufficiale di fondazione del Brugge, nato come FC Brugeois, è il 1891; il club prende parte alla prima edizione campionato belga nella stagione 1895-1896. Nel 1897 l'FC Brugeois si unisce al Brugsche FC, e il club continua col vecchio nome. Un'altra fusione avviene nel 1902, quando alla squadra si unisce anche il Vlaamsche FC.

L'FC Brugeois ottiene un primo risultato di rilievo nel campionato 1909-1910: al termine del torneo la squadra arriva a pari punti con l'Union Saint-Gilloise, ed è quindi necessario effettuare uno spareggio per decretare il vincitore del titolo; la partita viene però vinta dai rivali. Le due squadre si affrontano nuovamente nel 1914, nella finale delle coppa nazionale che i Blauw en Zwart raggiungono per la prima volta, ma sono ancora questi ultimi ad avere la peggio.

Il club conquista il primo titolo belga al termine del campionato 1919-1920, e retrocede una prima volta al termine del campionato 1927-1928. Riconquista subito la massima divisione, e trascorre gli anni trenta quasi interamente in Division I. Retrocede nuovamente nella stagione 1938-1939; questa volta il club rimane lontano dalla massima divisione per lungo tempo.

L'FC Brugeois torna a giocare nel massimo campionato nella stagione 1959-1960, ed ha in Fernand Goyvaerts uno degli elementi di spicco. Successivamente arrivano altri giocatori quali Raoul Lambert, Erwin Vandendaele e Fons Bastijns, e nella seconda metà degli anni sessanta il club ottiene due secondi posto in campionato e la prima Coppa del Belgio, datata 1968. Al gruppo si aggiunge anche Henk Houwaart, e nel 1970 la squadra conquista anche la seconda coppa. I Blauw en Zwart ottengono un primo risultato di rilievo in campo europeo nella Coppa delle Coppe 1970-1971, dove approdano nei quarti di finale e vengono qui eliminati dai futuri campioni del Chelsea. Nel 1972 la squadra cambia nome in Club Brugge; vengono ingaggiati Georges Leekens e Ruud Geels, e la squadra, allenata da Leo Canjels, torna a vincere il titolo dopo più di cinquant'anni; tuttavia nella prima esperienza in Coppa dei Campioni, a cui partecipa anche il nuovo acquisto Julien Cools, i belgi vengono eliminati negli ottavi dal Basilea.

Nel 1974 si aggiungono al gruppo Birger Jensen, René Vandereycken e non ultimo l'allenatore Ernst Happel, che già aveva ottenuto grandi risultati col Feyenoord, e la squadra ottiene un quarto posto in campionato. Nella stagione 1975-1976, invece, i Blauw en Zwart vincono il terzo titolo; in campo internazionale ottengono un risultato prestigioso approdando alla finale della Coppa UEFA. In questa manifestazione i belgi eliminano tra gli altri la Roma negli ottavi e il Milan nei quarti, mentre in finale incontrano il Liverpool: sono però gli inglesi a conquistare la coppa, vincendo 3-2 la partita di andata in casa, e pareggiando 1-1 il ritorno in Belgio. Nella stagione successiva il club partecipa alla Coppa dei Campioni 1976-1977, dove viene eliminato nei quarti dai futuri vicecampioni del Borussia Mönchengladbach; in patria la squadra conquista sia il titolo che la coppa, realizzando così un double.

La stagione 1977-1978 è forse la migliore nella storia del club: il Brugge raggiunge la finale nella Coppa dei Campioni. I belgi eliminano tra gli altri la Juventus in semifinale, e si apprestano a giocare la finale di Londra. Qui incontrano nuovamente il Liverpool, a cui basta un gol di Kenny Dalglish per aggiudicarsi la coppa. In patria la squadra conquista il terzo titolo consecutivo. Questo è l'ultimo titolo con Happel, che in questa stagione è seduto contemporaneamente anche sulla panchina della nazionale olandese, squadra che qualche mese dopo sarà vicecampione mondiale.

Il Brugge torna al successo in campionato nella stagione 1979-1980, un anno dopo l'ingresso in squadra di Jan Ceulemans; l'anno successivo i Blauw en Zwart vincono la prima edizione della Supercoppa del Belgio, tuttavia nella prima parte degli anni ottanta, nonostante l'ingaggio di giocatori come Marc Degryse e Franky Van Der Elst, non arrivano altri trofei. Per la stagione 1985-1986 viene tesserato il futuro Pallone d'oro Jean-Pierre Papin, e il Bruges può festeggiare la quarta coppa nazionale. L'anno successivo arriva il settimo titolo, e si registra nuovamente un buon risultato in campo europeo con il raggiungimento delle semifinali nella Coppa UEFA 1987-1988, dove il Brugge viene eliminato dall'Espanyol.

La stagione 1989-1990 vede il Brugge conquistare l'ottavo titolo: il capocannoniere del campionato è Frank Farina, mentre in porta nei Blauw en Zwart c'è Dany Verlinden. Nella stagione successiva il Bruges viene eliminato negli ottavi di Coppa dei Campioni dal Milan, tuttavia in patria alla fine arrivano sia la Supercoppa la che Coppa, che è il biglietto d'ingresso per la Coppa delle Coppe 1991-1992: qui la compagine belga, con in squadra anche il nuovo acquisto Paul Okon, raggiunge nuovamente le semifinali in una competizione europea, ma fermato questa volta dal Werder Brema poi vincitore del trofeo; a fine stagione arriva il nono titolo.

Negli anni seguenti alcuni degli acquisti più importanti sono quelli di Gert Verheyen, Mario Stanić e Robert Špehar. Il Brugge vince il decimo titolo nazionale e la settima Coppa del Belgio nella stagione 1995-1996, con Stanić capocannoniere. Nel 1997-1998 arriva l'undicesimo titolo, seguito da quattro secondi posti in campionato. Nel frattempo il club ingaggia Timmy Simons.

I Blauw en Zwart tornano al successo in campionato nella stagione 2002-2003 e nel 2003-2004 accedono per la terza volta alla fase a gruppi della Champions League, dove incontrano nuovamente il Milan, che vince il girone. In quella stagione la squadra si aggiudica sia l'undicesima Supercoppa che la nona Coppa del Belgio. Il tredicesimo titolo arriva invece nella stagione 2004-2005, con la squadra che accede nuovamente ai gironi della successiva Champions League, dove incontra la Juventus, che vince il gruppo. Nel campionato 2005-2006 il Brugge vince la tredicesima Supercoppa del Belgio e si classifica nuovamente al terzo posto, mentre nella Coppa UEFA 2005-2006 è eliminato dalla Roma nei sedicesimi. Nel 2006-2007 si piazza sesto, ma vince la sua decima Coppa del Belgio e si qualifica nuovamente per la Coppa UEFA.

Nella stagione 2007-2008 la squadra subisce un grave lutto: l'8 maggio 2008 scompare tragicamente, in un incidente d'auto, il giovane attaccante François Sterchele, con il club che ritira la maglia numero 23 appartenuta allo sfortunato calciatore. Il campionato si chiude al terzo posto, mentre in estate era stata persa la partita che assegnava la Supercoppa del Belgio contro l'Anderlecht.

Nella stagione 2008-2009 la squadra arriva terza in campionato, come l'anno dopo. Nel 2010-2011, con il capocannoniere del campionato, Ivan Perišić, giunge quarta, piazzamento confermato nel 2011-2012. Nella stagione 2012-2013 arriva terza e piazza in cima alla classifica dei cannonieri della Jupiler League il colombiano Carlos Bacca.

A metà della stagione 2013-2014 viene ingaggiato come allenatore Michel Preud'homme, che conduce i suoi al terzo posto finale. La stagione 2014-2015 porta in dote l'undicesima Coppa del Belgio e il raggiungimento dei quarti di finale di Europa League senza nessuna sconfitta, ma la squadra è eliminata dal Dnipro, che, dopo lo 0-0 ottenuto in trasferta in Belgio, al ritorno vince per 1-0 in casa in Ucraina.

Persa la gara estiva di Supercoppa, nel 2015-2016 il Bruges vince il suo quattordicesimo titolo nazionale ed è finalista della Coppa del Belgio, sfiorando dunque il double. L'anno dopo, l'ultimo sotto la guida di Preud'homme, la compagine di Bruges si aggiudica la Supercoppa del Belgio ed è seconda in campionato. Il quindicesimo titolo arriva nel 2017-2018, mentre nel 2018 arriva la quindicesima Supercoppa del Belgio. Grazie al successo in campionato, il club viene inserito nel gruppo A della UEFA Champions League 2018-2019 assieme a Borussia Dortmund, Atletico Madrid e Monaco, gruppo che viene concluso dai belgi col terzo posto, davanti al Monaco, con 6 punti totalizzati (una vittoria e 3 pareggi), qualificandosi così automaticamente per la fase ad eliminazione diretta della UEFA Europa League 2018-2019.

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League
1919-1920, 1972-1973, 1975-1976, 1976-1977, 1977-1978, 1979-1980, 1987-1988, 1989-1990, 1991-1992, 1995-1996, 1997-1998, 2002-2003, 2004-2005, 2015-2016, 2017-2018
Beker van Belgie
1967-1968, 1969-1970, 1976-1977, 1985-1986, 1990-1991, 1994-1995, 1995-1996, 2001-2002, 2003-2004, 2006-2007, 2014-2015
Supercoppa del Belgio
1980, 1986, 1988, 1990, 1991, 1992, 1994, 1996, 1998, 2002, 2003, 2004, 2005, 2016, 2018

Altri piazzamenti
Campionato belga:
Secondo posto: 1905-1906, 1909-1910, 1910-1911, 1966-1967, 1967-1968, 1969-1970, 1970-1971, 1971-1972, 1984-1985, 1985-1986, 1993-1994, 1996-1997, 1998-1999, 1999-2000, 2000-2001, 2001-2002, 2003-2004, 2011-2012, 2014-2015, 2016-2017
Coppa del Belgio: Finalista: 1913-1914, 1978-1979, 1993-1994,1997-1998, 2015-2016
Coppa di Lega belga: Semifinalista: 1972-1973
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1995, 1997, 2015
Coppa dei Campioni: Finalista: 1977-1978
Coppa delle Coppe: Semifinalista: 1991-1992
UEFA CUP: Finalista: 1975-1976
Challenge international du Nord: Finalista: 1899

Competizioni Regionali
Coupe Sterchele:2008 e 2010.
Matines Brugeoises: 1979, 1981, 1984, 1990, 1992, 1993, 1995, 1996, 1998, 2000, 2001, 2004, 2006, 2007, 2008, 2009, 2011, 2012 e 2013.

Tornei Estivi
Amsterdam 700 Tournament: 1990
Kirin Cup: 1981
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Koninklijke Beerschot Voetbal en Athletiek Club

        
K Beerschot VAC
Nome Completo: Koninklijke Beerschot Voetbal en Athletiek Club
Nicxkname: Kielratten (les rats du Kiel), Kielmen, de Beeren (les Ours)
Colori sociali:  Viola
Città: Anversa
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 3 Settembre 1899
Scioglimento: 12 Giugno 1999, Fusione con Germinal Ekeren nuovo nome Germinal Beerschot
Scioglimento: 2013
Stadio: Stadio Olimpico di Anversa, (12.771 posti)

Il Koninklijke Beerschot Voetbal en Athletiek Club è stata una società calcistica belga con sede a Anversa attiva per cento anni, dal 1899 al 1999.

Nella sua storia il Beerschot ha conquistato sette campionati e due Coppe belghe. Nel 1999 la società si è unita al Germinal Ekeren per dare vita al Germinal Beerschot.

Il club viene fondato nel 1899 ad Anversa, ed inizialmente molti dei giocatori provengono da una squadra della stessa città, l'Anversa. Nel primo campionato disputato il Beerschot è subito vicecampione, ma retrocede per la prima volta al termine della stagione 1905-1906.

Gli anni venti sono probabilmente il miglior periodo nella storia del club: il Beerschot vince infatti cinque titoli in questo decennio, ed ottiene comunque piazzamenti al vertice nelle altre stagioni; altri due titoli vengono conquistati negli anni trenta. Tra i protagonisti di queste vittorie figurano Raymond e Pierre Braine, Stanley Van Den Eynde, André Fierens, Henri Larnoe e Ivan Thys.

Dopo aver ottenuto dei buoni piazzamenti durante la Seconda guerra mondiale, negli anni cinquanta la squadra ottiene risultati altalenanti; in questo periodo militano in squadra giocatori come Henrik Coppens, che viene premiato nel 1954 come calciatore belga dell'anno e diventa in due occasioni capocannoniere, Jozef Vliers, anch'egli capocannoniere, e Huysmans Constant.

Negli anni sessanta il Beerschot disputa per la prima volta la finale della Coppa del Belgio nel 1968, pur venendo qui sconfitto ai calci di rigore dal Bruges, e partecipa per la prima volta alle competizioni europee nella Coppa delle Fiere 1968-1969.

Si arriva poi agli anni settanta: in questo periodo il Beerschot vince due Coppe nazionali, nel 1971 e nel 1979, e partecipa quindi a due edizioni della Coppa delle Coppe; in un'altra occasione partecipa anche alla Coppa UEFA. Tra i giocatori di questo periodo figurano Juan Lozano, Walter Meeuws, Emmanuel Sanon e Lothar Emmerich, quest'ultimo capocannoniere nel 1970.

Gli anni ottanta non iniziano bene: al termine del campionato 1980-1981 il Beerschot, pur classificato al quindicesimo posto viene retrocesso in seconda divisione. Tornato immediatamente in massima divisione, il club passa tutto il decennio nella metà inferiore della graduatoria, fino ad una nuova retrocessione, avvenuta nel 1990-1991: questa è per la squadra l'ultima stagione nel campionato di vertice. L'anno seguente il club è costretto a ripartire dalla terza divisione, anche se viene prontamente promosso in seconda. Negli anni immediatamente successivi il Beerschot è in grado di lottare per la promozione, ma una nuova retrocessione in terza divisione arriva nel 1998. L'anno seguente si unisce al Germinal Ekeren, e nasce il Germinal Beerschot.

Cronologia dei nomi
1900 : Beerschot Athletic Club (Beerschot AC)
1925 : Royal Beerschot Athletic Club (R. Beerschot AC)
1968 : Koninklijke Beerschot Voetbal en Atletiek Vereniging (K. Beerschot VAV)
1991 : Beerschot Voetbal en Atletiek Club (Beerschot VAC)
1995 : Koninklijke Beerschot Voetbal en Athletiek Club (K. Beerschot VAC)

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1921-1922, 1923-1924, 1924-1925, 1925-1926, 1927-1928, 1937-1938, 1938-1939
Beker van Belgie: 1970-1971, 1978-1979
Derde klasse: 1991-1992

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League: Secondo posto: 1900-1901, 1922-1923, 1926-1927, 1928-1929, 1936-1937, 1941-1942, 1942-1943
Beker van Belgie: Finalista: 1967-1968
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1979
Tweede klasse: Secondo posto: 1981-1982

Koninklijke Beerschot Antwerpen Club

     
Beerschot AC
Nome Completo: Koninklijke Beerschot Antwerpen Club
Nomi precedenti: FC Germinal Ekeren, FC Germinal Beerschot Antwerpen
Nickname: De Mannekes, De Ratten
Colori Sociali: Viola
Città: Anversa
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondato 20 Magio 1920 (Germinal Ekeren) 1999 (fusione, come Germinal Beerschot)
Scioglimento: 1 luglio 2013, dal 2013 rinasce con il nome di K.FC.O. Beerschot-Wilrijk
Stadio: Stadio Olimpico, Anversa, (12.771 posti)
Sede: Atletenstraat, 80 2020 Antwerpen
Sito web: www.beerschot.be

Il K. Beerschot A.C. (nome completo Koninklijke Beerschot Antwerpse Club), chiamato comunemente Beerschot AC o solo Beerschot, è una società calcistica con sede ad Anversa, in Belgio.

Il club nasce come Germinal Ekeren nel 1920 ad Ekeren, vicino Anversa. Successivamente, nel 1999 il club si unisce[1] al Beerschot, storico club di Anversa in passato vincitore di sette titoli belgi e due Coppe nazionali, e va a giocare nello Stadio Olimpico di Anversa.

Beerschot AC
Nel 1900 viene fondato ad Anversa il Beerschot Athletic Club, che conquista il primo titolo nel campionato 1922; a questo seguono altri titoli, nel 1924, 1925 quando la società cambia nome in Royal Beerschot Athletic Club, nel 1926 e nel 1928. Nel 1938 e nel 1939 arrivano altri due successi in campionato, che portano a sette il numero totale dei titoli conquistati dal Beerschot. Nel 1971 arriva anche il primo successo in Coppa del Belgio, a cui segue il secondo nel 1979. Dopo due stagioni, però, il Beerschot retrocede in seconda divisione; pur tornato immediatamente al livello superiore, la squadra trascorre gli anni ottanta lontano dal vertice, disputando l'ultimo campionato in massima serie nella stagione 1990-1991. Gli anni novanta sono infine trascorsi tra la seconda e la terza divisione.

Germinal Ekeren
Nel 1920 viene fondato a Ekeren, un sobborgo di Anversa dove si tennero le Olimpiadi del 1920, il Germinal Ekeren, e adotta come colori il giallo e il rosso. Il club viene registrato alla Federcalcio belga solo il 30 luglio 1942, ed ottiene la matricola numero 3530. Nel 1971 viene aggiunto al nome il prefisso Koninklijk, che significa Reale in fiammingo.

Il Germinal Ekeren disputa il primo campionato in massima serie nella stagione 1989-1990; questo viene concluso al tredicesimo posto. L'anno successivo arriva invece un quinto posto, che fa partecipare per la prima volta la squadra alla Coppa UEFA; qui i belgi vengono però eliminati al primo turno dal Celtic.

La squadra conquista un buon terzo posto nel campionato 1995-1996, che permette al Germinal Ekeren di partecipare nuovamente alla Coppa UEFA. Il cammino nella manifestazione si arresta nuovamente al primo turno dopo aver incontrato il Grazer AK, ma al termine della stagione la squadra conquista il suo primo trofeo, la Coppa del Belgio, conquistata sconfiggendo l'Anderlecht ai tempi supplementari. Una nuova partecipazione alle competizioni europee avviene quindi nella Coppa delle Coppe 1997-1998: il Germinal Ekeren elimina la Stella Rossa nei sedicesimi, prima di essere a sua volta eliminato dallo Stoccarda negli ottavi.

Il Germinal Ekeren conclude la stagione 1997-1998 con un nuovo terzo posto in campionato, e ottiene una nuova partecipazione alla Coppa UEFA. Tuttavia nel 1999 la società si unisce al Beerschot: questo sia a causa della scarsa affluenza di pubblico che alla scarsa possibilità di espansione a Ekeren.

Germinal Beerschot
La nuova squadra, denominata K.F.C. Germinal Beerschot Antwerpen, mantiene la matricola del Germinal Ekeren per continuare a giocare in Division I, ma si trasferisce nello Stadio Olimpico di Anversa, lo stadio del Beerschot.

Il Germinal Beerschot conquista nel 2005 la Coppa del Belgio sconfiggendo in finale il Bruges, e si assicura così un posto nella Coppa UEFA 2005-2006; qui termina nuovamente il cammino nel primo turno, eliminato dall'Olympique Marsiglia ai calci di rigore. Nelle due successive edizioni del campionato belga il capocannoniere è un giocatore della squadra, prima Tosin Dosunmu, poi François Sterchele.

Infine il 15 maggio 2011 la società cambia il nome in Koninklijke Beerschot Antwerpse Club,[2] mentre al termine del campionato 2012-2013 la squadra retrocede in Tweede klasse, perdendo lo spareggio con il Cercle Bruges. In seguito alla retrocessione, il club dichiara bancarotta e viene rimosso da ogni competizione: nel giugno 2013 si fonde in maniera non ufficiale con il K.FC.O.Wilrijk, prende la denominazione K.FC.O. Beerschot-Wilrijk e si iscrive alla Lega Provinciale Belga.

Nomi precedenti
1920 : FC Germinal Ekeren
1971 : K. FC Germinal Ekeren
1999 : K. FC Germinal Beerschot Antwerpen (abbreviato come "GBA")
2011 : K. Beerschot Antwerpen Club

Palmarès
Competizioni nazionali
Seconda Divisione belga: 1988-1989
Derde klasse: 1987-1988
Coppa del Belgio: 1996-1997, 2004-2005

Competizioni internazionali
Coppa Piano Karl Rappan: 1978
Challenge international du Nord: 1901

Altri piazzamenti
Campionato belga: Terzo posto: 1995-1996, 1997-1998
Coppa del Belgio: Finalista: 1989-1990, 1994-1995
Coppa di Lega belga: Finalista: 1997-1998, 1998-1999, 1999-2000
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1997, 2005
Challenge international du Nord: Finalista: 1902
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Royal Antwerp de Football Club

         
Royal Antwerp FC
Nome Completo: Royal Antwerp de Football Club
Nome Precedente: Antwerp Athletic Club
Nickname: L'Antwerp, The Great Old, Ploeg van't Stad
Colori sociali:  Rosso-Bianco
Città: Anversa
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1 Settembre 1880
Stadio: Bosuilstadion, (16 649 posti) inaugurato 1923, ristrutturato 2010
Sede: Oude Bosuilbaan, 54a 2100 Deurne
Sito web: www.rafc.be

Il Royal Antwerp Football Club, noto in Italia come Anversa e internazionalmente come Antwerp, è una società calcistica belga con sede nella città di Anversa. Dalla stagione 2017-2018 milita nella Pro League, la massima divisione del calcio belga.

Fondata nel 1880, è stato il primo club ad iscriversi alla Federcalcio belga. Nella sua storia ha conquistato quattro campionati e due Coppe nazionali; a livello internazionale il massimo traguardo è stato il raggiungimento della finale della Coppa delle Coppe 1992-1993 nella quale è stato sconfitto dal Parma.

L'Anversa viene fondato nel 1880 come società polisportiva, alla quale viene aggiunta in seguito la sezione calcistica; questa risulta essere la prima squadra iscritta alla Federazione belga. Il club prende parte alla prima edizione del campionato nazionale nella stagione 1895-1896, classificandosi secondo alle spalle del Liegi. Tuttavia nel 1900 molti giocatori lasciano il club per approdare al neonato Beerschot, e l'Anversa non partecipa al campionato nella stagione successiva.

1920 - 26/01/1920, ANVERSA FOOTBALL CLUB è stato riconosciuto Royal Society e ha preso il nome di Royal Antwerp FOOTBALL CLUB il 1920/02/18

L'Anversa conquista il primo titolo nella stagione 1928-1929, mentre due anni dopo arriva il secondo; nei primi anni trenta l'Anversa conquista anche tre secondi posto, mentre per il terzo titolo bisogna aspettare la stagione 1943-1944.

Nella seconda metà degli anni cinquanta inizia per l'Anversa un buon periodo: la squadra conquista la prima Coppa del Belgio nel 1955, mentre Victor Mees viene nominato calciatore belga dell'anno nel 1956; nella stagione 1956-1957 arriva poi il quarto titolo. I belgi partecipano così alla Coppa dei Campioni 1957-1958, ma il sorteggio non è fortunato: dall'urna esce il Real Madrid, sicuramente una delle squadre più forti dell'epoca, che vince il doppio confronto con un pesante 8-1. Al termine di quella stagione l'Anversa ottiene un secondo posto in Patria, e Jef van Gool diventa capocannoniere del campionato.

Nella prima parte degli anni sessanta l'Anversa ottiene un secondo posto nella stagione 1962-1963 ed un terzo l'anno precedente. Nella seconda parte del decennio la squadra, dopo aver partecipato a quattro edizioni della Coppa delle Fiere senza peraltro superare mai il secondo turno, retrocede in seconda divisione al termine della stagione 1967-1968. Tornata in massima divisione all'inizio degli anni settanta la squadra ottiene altri due secondi posto sotto la guida di Guy Thys: in particolare nel campionato 1974-1975 Alfred Riedl diventa capocannoniere, e sempre nella stessa stagione la squadra torna a disputare la finale nella Coppa del Belgio, uscendo però sconfitta 1-0 dall'Anderlecht; successivamente i belgi disputano due edizioni di Coppa UEFA venendo eliminati in entrambi i casi nei sedicesimi. Nel decennio successivo arrivano in squadra tra gli altri Leo Van Der Elst, László Fazekas e Marc Van Der Linden, ma la squadra ottiene al massimo due terzi posto in campionato, uno dei quali nel campionato 1987-1988 quando Francis Severeyns diventa capocannoniere, e viene ingaggiato dal Pisa per la stagione successiva. In squadra arriva così Nico Claesen, e l'Anversa raggiunge i quarti di finale nella Coppa UEFA 1989-1990, dove viene eliminato dal Colonia.

La squadra torna a sollevare un trofeo nel 1992 conquistando la Coppa del Belgio, che consente all'Anversa di partecipare per la prima volta alla Coppa delle Coppe. Qui i belgi, grazie anche ai gol del capocannoniere Alexandre Czerniatynski raggiungono la finale, che viene disputata il 12 maggio 1993 allo Stadio di Wembley. L'incontro vede l'Anversa opposta al Parma, ma vincendo l'incontro per 3-1 sono gli emiliani a conquistare il prestigioso trofeo.

Dopo due quinti posto in campionato e altrettante partecipazioni alla Coppa UEFA, l'Anversa retrocede al termine della stagione 1997-1998. In seguito viene stipulata una partnership con il Manchester Utd, club al quale l'Anversa ha affidato diverse volte alcuni suoi giocatori per permetterne lo sviluppo calcistico. L'Anversa torna nel massimo campionato nella stagione 2000-2001, senza più tuttavia riuscire a classificarsi nelle posizioni di vertice. L'ultima retrocessione in seconda divisione arriva al termine del campionato 2003-2004. Dalla stagione 2017-2018 torna a militare nella Pro League, il massimo campionato belga.

Nomi Precedenti
1880  : Antwerp Cricket, Football & Lawn Tennis Club
1886  : Antwerp Cricket & Football Club
1894  : Anversa Football Club
1920  : Royal Antwerp Football Club

Palmares
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1928-1929, 1930-1931, 1943-1944, 1956-1957
Beker van Belgie: 1954-1955, 1991-1992
Tweede klasse: 1999-2000, 2016-2017

Competizioni internazionali
Coppa Piano Karl Rappan: 1977, 1978
Challenge international du Nord: 1902

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League: Secondo posto: 1895-1896, 1924-1925, 1929-1930, 1931-1932, 1932-1933, 1945-1946, 1955-1956, 1957-1958, 1962-1963, 1973-1974, 1974-1975
Beker van Belgie: Finalista: 1974-1975
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1992
Tweede klasse: Terzo posto: 2015-2016
Coppa delle Coppe: Finalista: 1992-1993
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Koninklijke Lierse Sportkring

        
K. Lierse S.K.
Nome Completo: Koninklijke Lierse Sportkring
Nickname: De Pallieters
Colori sociali: Nero e Giallo
Città: Lier
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 6 Marzo 1906
Scioglimento: 9 Maggio 2018
Stadio: Herman Vanderpoortenstadion, (15.500 posti) dal 1925
Sede: Lispersteenweg, 237 2500 Lierre
Sito web: www.lierse.com

Il K. Lierse S.K. (nome completo Koninklijke Lierse Sportkring), chiamato comunemente Lierse, è una società calcistica belga con sede nella città di Lier. Nella stagione 2015-2016 milita nella Tweede klasse, la seconda divisione del calcio belga.

Nel 1904, l'olandese Gust Van den Roye, affascinato dal calcio praticato in Inghilterra, comprò una vera mongolfiera e un campo a Kloosterheide, ora una zona residenziale nella periferia di Lierroise, per organizzare partite di calcio. Le competizioni sportive sono state organizzate per diversi anni in questo luogo, principalmente corse pedonali e ciclistiche. Ma dall'introduzione del calcio, l'attrattiva dei giovani per questo nuovo sport è tale da eclissare rapidamente tutti gli altri.

Fondato nel 1906, nella sua storia ha vinto quattro campionati belgi, più due Coppe e due Supercoppe nazionali. A livello europeo ha disputato la fase a gruppi della Champions League 1997-1998, classificandosi quarta nel girone.

Il Lierse viene fondato il 6 marzo 1906; viene registrato alla Federcalcio belga il 6 agosto dello stesso anno, ottenendo la matricola numero 30.

Il club parte dal livello più basso dal campionato belga, e inizia una lenta scalata che lo porta a giocare per la prima volta in massima divisione nella stagione 1927-1928. Dopo qualche anno di risultati altalenanti il Lierse, in cui militano giocatori come Bernard Voorhoof e Bernard Delmez, vince il suo primo titolo nella stagione 1931-1932. La squadra negli anni trenta finisce quasi sempre nelle prime posizioni di classifica, e questo buon periodo culmina con la conquista del secondo titolo, conseguito nella stagione 1941-1942. Nell'immediato dopoguerra il Lierse vive invece un periodo non felice, retrocedendo al termine della stagione 1947-1948.

Rimasto in seconda divisione per cinque anni, il Lierse torna a disputare il massimo campionato nella stagione 1953-1954; nella seconda metà degli anni cinquanta due giocatori della squadra, Alfons Van Brandt e Lucien Olieslagers vengono eletti calciatore belga dell'anno, e il Lierse conquista il terzo titolo nella stagione 1959-1960. Nella stagione successiva i belgi prendono parte alla Coppa dei Campioni, facendo così la prima esperienza nelle competizioni europee, che tuttavia non è molto fortunata: dal sorteggio i giallo-neri si trovano infatti ad affrontare il Barcellona, squadra che sarà finalista, e vengono eliminati perdendo entrambi gli incontri.

Il Lierse conquista la prima Coppa del Belgio nella stagione 1968-1969, e nella stagione successiva partecipa quindi alla Coppa delle Coppe: qui il club giunge facilmente agli ottavi, dove affronta il Manchester City che poi vincerà la Coppa, e viene sconfitto in entrambe le gare. Due anni dopo, complice il quarto posto nella stagione 1970-1971, il Lierse partecipa alla Coppa UEFA 1971-1972: la compagine belga elimina squadre come il Leeds United e il PSV prima di essere a sua volta eliminata dal Milan nei quarti; a fine stagione il club si unisce ai rivali del KV Lyra.

Il Lierse gioca nuovamente la finale della Coppa nazionale nella stagione 1975-1976, quando in rosa ci sono anche Frans Janssens, Jan Ceulemans e Hans Posthumus, ma viene sconfitto 4-0 dall'Anderlecht. Il club partecipa comunque alla Coppa delle Coppe 1976-1977 insieme all'Anderlecht, in quanto i bianco-malva vi accedono da campioni in carica; il cammino si arresta tuttavia al primo turno. Un anno dopo la squadra conquista una nuova partecipazione alla Coppa UEFA, ma ancora una volta la squadra non riesce a superare il primo turno.

Successivamente si assiste ad un periodo in cui il Lierse non riesce a lottare per le posizioni di vertice del campionato; questo nonostante la presenza di Erwin Vandenbergh, tre volte capocannoniere in campionato, Scarpa d'oro 1980 e calciatore belga dell'anno nel 1981. Dopo una serie di stagioni chiuse in calando, il club retrocede al termine del campionato 1985-1986, rimanendo in seconda divisione per tre anni. In seguito arrivano anche Nico Van Kerckhoven, Kjetil Rekdal e Karel Snoeckx e la squadra, complice il quinto posto nella stagione 1994-1995, torna in Europa, disputando nuovamente la Coppa UEFA dopo diciassette anni.

Il Lierse conquista il quarto titolo nella stagione 1996-1997 con in campo anche Eric Van Meir e in panchina Eric Gerets, che però lascia subito dopo; anche la stagione successiva inizia positivamente con la conquista della prima Supercoppa nazionale. In seguito la squadra partecipa alla Champions League, dove sconfigge nel secondo turno preliminare l'Anorthosis, e accede così alla fase a gruppi della manifestazione. Qui però i belgi si classificano ultimi in un girone comprendente anche Monaco, Bayer Leverkusen e Sporting Lisbona, riuscendo a conquistare un solo punto nella sfida casalinga con i portoghesi. Nelle stagioni successive il Lierse conquista la seconda Coppa nazionale nella stagione 1998-1999, sconfiggendo 3-1 lo Standard Liegi in finale, e la seconda Supercoppa nazionale la stagione successiva; in questo periodo si contano anche due partecipazioni alla Coppa UEFA, ma sempre terminate al primo turno.

Il Lierse conclude il campionato 2002-2003 in quinta posizione, ma negli anni successivi finisce sempre nella parte bassa della classifica; dopo essersi salvato nella stagione 2005-2006 il club retrocede al termine della stagione successiva. La squadra ingaggia giocatori come Tomasz Radzinski, e riesce a vincere il campionato di seconda divisione nella stagione 2009-2010, ritornando così in massima serie. Vengono subito ingaggiati giocatori come Eiji Kawashima e Wesley Sonck per affrontare il campionato, tuttavia il Lierse si trova spesso invischiato nella lotta per non retrocedere.

Il club è guidato da Maged Samy, un uomo d'affari egiziano, anch'egli proprietario di KV Turnhout, che ha acquistato il club pagando tutti i suoi debiti dopo la caduta nella divisione 2 e le conseguenze negative dell'affare Ye (Il caso Zheyun Yé è il nome generico sotto il quale, per facilità, sono raggruppati diversi casi di corruzione o tentativi di corruzione nel calcio belga. Se le prime pratiche discutibili destano sospetti alla fine del 2005, lo scandalo vero e proprio è scoppiato nel febbraio 2006). Nel 2018, giocando nella Divisione 1B e partecipando ai Play-Off 2, Lierse cercava un compratore per ripulire i debiti del club, Maged Samy non volendo invertire i suoi fondi. Nonostante diversi tentativi di ripresa, mercoledì 9 maggio 2018, dopo la conferma del rifiuto della licenza professionale per l'anno 2018-2019 da parte del CBAS, Lierse ha dichiarato bancarotta e costretto a porre fine alla sua attività sportive.

Nomi Precedenti
1906 - Fondato come Liersche SK
1931 - Rinominato Koninklijke Liersche SK
1947 - Rinominato Koninklijke Lierse SK
1972 - Fusione con KV Lyra Lierse a Koninklijk Lierse SV
1982 - Rinominato Koninklijke Lierse SK

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1931-1932, 1941-1942, 1959-1960, 1996-1997
Campionati belgi di seconda divisione: 1926-1927, 2009-2010
Beker van Belgie: 1968-1969, 1998-1999
Supercoppa del Belgio: 1997, 1999

Competizioni internazionali
Coppa Piano Karl Rappan: 1967

Altri piazzamenti
Campionato belga: Secondo posto: 1934-1935, 1938-1939
Coppa del Belgio: Finalista: 1975-1976
Coppa di Lega belga: Semifinalista: 1997-1998, 1999-2000
Tweede klasse: Secondo posto: 1987-1988
Coppa Intertoto UEFA: Semifinalista: 1996
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Divisione onoraria 1939-1940

Divisione onoraria 1939-1940
Organizzatore: RBFA
Edizione: 40° campionato
Data: Novembre 1939 - Maggio 1940
Partecipanti: 14
Partite giocate: 65
Status dei partecipanti: dilettanti
Livello più basso: Divisione 1
Titolo in possesso: K. Beerschot AC
Promosso all'inizio della stagione: SC Eendracht Aalst, R. CS Brugge
Miglior Attaccante: Bernard Voorhoof, Liersche SK

Il campionato belga di calcio 1939-1940 avrebbe dovuto essere il 40° campionato di prima divisione belga. Il suo nome ufficiale è "Honorary Division". Dopo lo scoppio della seconda guerra mondiale, la competizione fu presto interrotta. Non riprenderà mai e non è considerato una stagione ufficiale del campionato.

L'invasione della Polonia da parte delle truppe del Terzo Reich, avviata il primo settembre 1939, è l'innesco del conflitto. Come i suoi alleati francesi e inglesi, il governo belga decreta la "mobilitazione generale delle truppe". Tutti i club sportivi vedono molti dei loro giocatori arruolarsi nelle forze armate, interrompendo l'inizio del campionato. Le partite sono piuttosto scarne all'inizio dell'anno 1940, secondo le possibilità dei club.

Il 10 maggio 1940 Le truppe tedesche lanciano le loro offensive a ovest e invadono i Paesi Bassi e il Belgio, per bypassare la linea Maginot eretta nella Francia orientale. Le competizioni sportive vengono immediatamente interrotte e dopo 18 giorni di combattimenti, il re Leopoldo III firma la capitolazione del Belgio, segnando l'inizio dell'occupazione del territorio.

Quattordici club partecipano alla competizione, così come nella precedente edizione. Questa stagione non è considerata ufficiale, non viene presa in considerazione per le partite disputate da ciascun club.

1 Sportclub Eendracht Alost (Città, Alost) (Stadio, Bredestraat)
2 Royal Sporting Club d'Anderlecht (Città, Anderlecht) (Stadio, Stade Émile Versé)
3 Royal Antwerp Football Club (Città, Anvers) (Stadio, Bosuilstadion)
4 Royal Beerschot Athletic Club (Città, Anvers) (Stadio, Kiel)
5 Koninklijke Boom Football Club (Città, Boom) (Stadio, Stade du Parc communal de Boom )
6 Royal Cercle Sportif Brugeois (Città, Bruges) (Stadio, Stade du CS Brugeois)
7 Royal Olympic Club Charleroi (Città, Montignies-sur-Sambre) (Stadio, Stade de la Neuville)
8 Association Royale Athlétique La Gantoise (Città, Gentbrugge) (Stadio, Stade Jules Otten)
9 Royal Standard Club Liège (Città, Sclessin) (Stadio, Stade de Sclessin)
10 Koninklijke Liersche Sportkring (Città, Lierre) (Stadio, Lispersteenweg)
11 Royal Football Club Malinois (Città, Malines) (Stadio, Achter de Kazerne)
12 Union Saint-Gilloise Société Royale (Città, Uccle) (Stadio, Stade du Parc Duden)
13 Royal Tilleur Football Club (Città, Tilleur) (Stadio, Stade du Pont d'Ougrée)
14 Royal White Star Athletic Club (Città, Woluwe-Saint-Lambert) (Stadio, rue de Kelle)
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Divisione onoraria 1940-1941

Divisione onoraria 1940-1941
Organizzatore: URBSFA
Edizione: 40° campionato
Data: 29 Settembre 1940 - Luglio 1941
Partecipanti: 20
Partite giocate: 173
Status dei partecipanti: Amatori
Livello più basso: Divisione 1
Titolo in possesso: K. Beerschot AC
Promosso all'inizio della stagione: SC Eendracht Aalst, R. CS Brugge
Miglior Attaccante: Albert De Cleyn, FC Malinois

Il campionato belga di calcio 1940-1941 è una stagione non ufficiale del campionato belga della Premier League. Il suo nome ufficiale è "Honorary Division". Mentre il paese ferisce le ferite dei combattimenti e soffre l'occupazione tedesca, la federazione decide di organizzare una "competizione di emergenza" che riunisce venti club. Eccezionalmente, il campionato ospita quattro squadre di Division 1 e due squadre di promozione che hanno vinto le competizioni regionali nei mesi precedenti. Data la presenza di queste squadre al più alto livello senza essere promosse in modo sportivo, questo campionato non è conteggiato negli archivi ufficiali dell'URBSFA.

Le venti squadre sono divise in due serie da dieci, di cui le prime quattro si sfidano in un round finale, giocate "per l'onore". Questo torneo è vinto dal Liersche, senza un titolo di campione che gli viene quindi concesso.

Venti club partecipano alla competizione, che è sei in più rispetto al solito numero. Questa stagione non è considerata ufficiale, non viene presa in considerazione per le stagioni disputate da ciascun club.


1 Sportclub Eendracht Alost (Città, Alost) (Stadio, Bredestraat)
2 Royal Sporting Club d'Anderlecht (Città, Anderlecht) (Stadio, Stade Émile Versé)
3 Royal Antwerp Football Club (Città, Anvers) (Stadio, Bosuilstadion)
4 Royal Beerschot Athletic Club (Città, Anvers) (Stadio, Kiel)
5 Koninklijke Boom Football Club (Città, Boom) (Stadio, Stade du Parc communal de Boom )
6 Royal Cercle Sportif Brugeois (Città, Bruges) (Stadio, Stade du CS Brugeois)
7 Royal Olympic Club Charleroi (Città, Montignies-sur-Sambre) (Stadio, Stade de la Neuville)
8 Association Royale Athlétique La Gantoise (Città, Gentbrugge) (Stadio, Stade Jules Otten)
9 Royal Standard Club Liège (Città, Sclessin) (Stadio, Stade de Sclessin)
10 Koninklijke Liersche Sportkring (Città, Lierre) (Stadio, Lispersteenweg)
11 Royal Football Club Malinois (Città, Malines) (Stadio, Achter de Kazerne)
12 Union Saint-Gilloise Société Royale (Città, Uccle) (Stadio, Stade du Parc Duden)
13 Royal Tilleur Football Club (Città, Tilleur) (Stadio, Stade du Pont d'Ougrée)
14 Royal White Star Athletic Club (Città, Woluwe-Saint-Lambert) (Stadio, rue de Kelle)
15 Royal Football Club Brugeois (Città, Bruges) (Stadio, De Klokke)
16 Koninklijke Lyra (Città, Lierre) (Stadio, Lyrastadion)
17 Beeringen FC (Città, Beringen) (Stadio, Mijnstadion)
18 Daring Club de Bruxelles Société Royale (Città, Molenbeek) (Stadio, Stade du Daring)
19 Royal Racing Club de Bruxelles (Città, Uccle) (Stadio, Vivier d'Oie)
20 Royal Stade Waremmien Football Club (Città, Waremme (Stadio, Stade Edmond Leburton)
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Yellow Red Koninklijke Voetbalclub Mechelen

     
K.V. Mechelen
Nome Completo: Yellow Red Koninklijke Voetbalclub Mechelen
Nicvkname: The Yellow Reds, Malinois, Malinwa, de Kakkers, les Sang et Or
Colori sociali: Nero, Giallo e Rosso
Città: Malines
Confederazione. UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1904
Stadio: Argosstadion Achter de Kazerne, (16.700 posti) dal 1911
Sede: Kleine Nieuwedijk, 53 2800 Mechelen

Il Yellow Red Koninklijke Voetbalclub Mechelen, noto anche come KV Mechelen, chiamato comunemente Mechelen o a volte anche con il nome francese Malines, è una società calcistica belga con sede nella città di Mechelen.

La pratica del gioco del calcio è merito di alcuni studenti del collegio di Saint-Victor d'Alsemberg, dove all'epoca si praticava il calcio. Vogliono godersi il loro tempo libero per praticare questo nuovo sport in modo un po 'organizzato nella loro città natale di Mechelen. Il calcio è ancora quasi sconosciuto in città. Per completare la squadra, vengono aggiunti altri studenti della città e di Leuven, inclusi quelli dell'Università di Leuven e Saint-Rombout College of Mechelen.

Il club non ha ancora un campo da gioco, quindi gioca per la prima volta su un campo di addestramento militare presso la Antwerpsesteenweg prima di affittare un campo presso le ferrovie belghe al Pansisusdreef. Il sito è soprannominato "Blok 16" in riferimento al nome di una stazione di commutazione vicina. Questo campo, messo in ordine dai membri del club, diventerà il primo campo ufficiale di FC Malinois. Il primo obiettivo era costruire due porte, le prime porte erano costituite da due bastoni con una corda. Con la somma di 20 franchi belgi, il club poteva permettersi porte in legno. Successivamente, i giocatori del FC Malinois iniziano a creare il "Blok 16" con una somma di 100 franchi belgi. Questi soldi vengono spesi per lo sradicamento e lo stoccaggio della terra, il secondo obiettivo era di aquistare due reti per le porte. Come spogliatoio fu preso uno chalet, che si trovava in un ostello a tre minuti a piedi dal campo. Il rivale del club, Racing Malines che faticava a trovare un terreno adatto, giocava anch'esso sul Antwerpsesteenweg per un po', affittando per un giorno a settimana il campo da gioco del FC Malinois, entrambe le società si allenanavano sullo stesso campo, ovvero "Blok 16".

Nel frattempo, il numero di giocatori era aumentato e nell'ottobre del 1904 si è tenuto un incontro inaugurale nella "Cantina di Monaco", situata a IJzerenleen, una via dello shopping a Mechelen. È stato qui che è stata presa la decisione finale di creare una squadra di calcio chiamata Football Club Malinois. Il primo presidente, Theophile Delvaulx, anche studente dell'Università di Leuven è nominato capo del club. La prima partita ufficiale dell'FC Malines è giocata contro lo Stade Louvaniste (0-9 per i louvanisti).

Nel 1905 , lo stato belga rivendicò il sito di "Blok 16". Per costruire la linea ferroviaria Bruxelles-Malines-Anversa. Ma alla fine del 1905, un "gruppo" di 21 membri del KV Mechelen garantisce la locazione di campi con spogliatoi tra Tervuren e Steenweg Vaart, conosciuto oggi come Voetbalstraat. Seguendo questa decisione dello stato belga, il club rivale della città, il Racing Mechelen si trovava senza campo da gioco.

Poco dopo l'accettazione delle condizioni di affitto del terreno, vengono prese le misure necessarie per renderlo giocabile. La terra era paludosa, doveva essere assordata e prosciugata. Vengono usati ceneri e rifiuti da un vicino impianto di gas. L'inaugurazione del nuovo sito sul Vaart fu accompagnata dalla prima partita della 1a divisione nella città di Mechelen, tra il Royal Antwerp FC e Daring Brussels.

Fondato nel 1904, ebbe il suo periodo migliore verso la fine degli anni ottanta, quando riuscì ad affermarsi anche a livello internazionale con la vittoria della Coppa delle Coppe 1987-1988 e della Supercoppa europea 1988.

Il Mechelen viene fondato nel 1904, pochi mesi dopo la nascita dei rivali del Racing Mechelen. Disputa per la prima volta il massimo campionato belga nella stagione 1921-22 classificandosi ultimo e venendo subito retrocesso. In generale gli anni venti sono caratterizzati da continui passaggi dalla prima alla seconda categoria e viceversa. Dalla fine del decennio, però, riesce a rimanere in prima divisione con continuità, e conquista anche un secondo posto nella stagione 1930-31, finendo alle spalle dell'Anversa.

Durante la Seconda guerra mondiale il campionato non si disputa con regolarità, ma il Mechelen conquista il suo primo titolo nazionale nel campionato 1942-43. Dopo la fine della guerra arrivano altri due titoli, nella stagione 1945-1946 e in quella 1947-1948. Dopo qualche buon piazzamento negli anni a seguire, il Mechelen disputa per la prima volta la finale della Coppa nazionale nel 1954. La partita, disputata contro lo Standard Liegi, viene però persa 3-1.

Dopo due sole stagioni, al termine del campionato 1955-56, la squadra retrocede in seconda divisione, tornando a disputare il massimo campionato nella stagione 1963-1964. Questa si conclude però con un'altra retrocessione, ma il Mechelen torna immediatamente al livello superiore, e nel 1967 disputa un'altra finale di Coppa, venendo però nuovamente sconfitto dallo Standard. Due anni dopo si assiste ad una nuova caduta in seconda divisione, e anche negli anni settanta la squadra non riesce ad esprimersi ad alti livelli, così come nella prima parte degli anni ottanta, tornando stabilmente in prima divisione nel 1983.

Le cose cambiano decisamente verso la fine del decennio: il Mechelen ottiene un secondo posto nel campionato 1986-1987, e nella stessa stagione conquista anche la Coppa nazionale per la prima volta, battendo 1-0 il Liegi in finale. Grazie a questo trofeo il club disputa la Coppa delle Coppe 1987-88: grazie anche ai gol di Eli Ohana e Piet den Boer, e all'apporto, tra gli altri, di giocatori come Michel Preud'homme e Erwin Koeman la squadra centra al primo tentativo la vittoria del prestigioso trofeo. I belgi incontrano in semifinale una sorprendente Atalanta, squadra disputante in quella stagione il campionato di Serie B, e vincono entrambe le partite per 2-1. Il Mechelen accede così alla finale di Strasburgo, dove incontra l'Ajax, e conquista la coppa vincendo la partita 1-0 con un gol dell'olandese den Boer al 53'.

La stagione successiva si apre con la conquista della Supercoppa europea, che il Mechelen conquista sconfiggendo nel doppio confronto un'altra squadra olandese, il PSV, in cui milita Ronald Koeman, fratello di Erwin. I belgi partecipano nuovamente alla Coppa delle Coppe da campioni in carica, eliminando tra gli altri i connazionali dell'Anderlecht, ma si devono arrendere in semifinale alla Sampdoria, che riesce a rimontare con un 3-0 a Genova il 2-1 subito in Belgio. Ad ogni modo la stagione si conclude con la conquista del quarto titolo nazionale. La squadra può così partecipare alla Coppa dei Campioni 1989-1990, dove viene però eliminato nei quarti dal Milan: nella partita di andata in casa il Mechelen ottiene uno 0-0 contro i campioni in carica, ma nella partita di ritorno al Meazza gli italiani riescono a vincere la partita 2-0 ai tempi supplementari.

Negli anni immediatamente successivi la squadra disputa altre due finali di Coppa del Belgio, mentre in campionato riesce in un primo tempo a classificarsi nella parte alta della classifica, riuscendo anche a disputare nella prima metà degli anni novanta quattro edizioni della Coppa UEFA; tra queste quella in cui riesce ad avanzare maggiormente è l'edizione 1993-94, l'ultima, dove viene eliminato negli ottavi dal Cagliari, che esce vincitore in entrambe le gare.

La squadra retrocede però al termine del campionato 1996-1997. Gli anni seguenti sono caratterizzati da continui cambi di categoria tra la prima e la seconda divisione, fino al 2003 quando, retrocesso in seconda divisione non riesce ad iscriversi al campionato, ed è costretto a ripartire dalla terza divisione. Il 10 giugno 2007 la squadra viene promossa nella Jupiler League, mentre nel 2009 torna in finale nella coppa nazionale, ma viene sconfitto 2-0 dal Genk.

Il Club Malinois indossa i colori della città di Mechelen: rosso e giallo. Il suo stemma è anche quello della città. Corrisponde a quelli di Mechelen County dal 1490, quando l'imperatore Federico III ha autorizzato l'aggiunta di un'aquila (monocefali aquila di sabbia). Lo stemma del club è sormontato da una corona (segno del titolo di società reale) e menziona la data di fondazione del club (1904) e il suo nome (KV Mechelen).

La maglia dei giocatori è tradizionalmente anche rossa e gialla, con alcune variazioni durante le stagioni (posizione e alternanza delle bande per esempio). Ad esempio, nel 2009 vediamo che la striscia centrale della maglia è gialla e non rossa come lo stemma (e le maglie delle stagioni precedenti).

Nomi Precedenti
1904: Football Club Malinois
1929: Royal Football Club Malinois
1952: Koninklijke Football Club Malinois
1970: Koninklijke Voetbalclub Mechelen
2003: Yellow-Red KV Mechelen
2003-: KV Mechelen

Palmares
Jupiler Pro League: 1942-1943, 1945-1946, 1947-1948, 1988-1989
Beker van Belgie: 1986-1987
Seconda Divisione belga: 1925-1926, 1927-1928, 1962-1963 1982-1983, 1998-1999, 2001-2002
Terza Divisione belga: 2004-2005

Competizioni internazionali
Coppa delle Coppe: 1987-1988
Supercoppa UEFA: 1988

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League: Secondo posto: 1930-1931, 1953-1954, 1986-1987, 1987-1988, 1990-1991
Beker van Belgie: Finalista: 1953-1954, 1966-1967 1990-1991, 1991-1992, 2008-2009
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1987
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Coupe de la Libération 1944-1945

Coupe de la Libération 1944-1945
Organizzatore: URBSFA
Edizione: 403° campionato
Data: 9 Novembre 1944 - 10 Giugno 1945
Partecipanti: 12
Partite giocate: 105
Status dei partecipanti: Amatori
Livello più basso: Divisione 1
Titolo in possesso: R. Antwerp FC
Promosso all'inizio della stagione: R. FC Liégeois, St-Niklaassche SK
Miglior Attaccante: Albert De Cleyn, FC Malinois

Il campionato belga di calcio 1944-1945 avrebbe dovuto essere il 43° campionato di prima divisione belga. Il suo nome ufficiale è "Honorary Division". Dopo i combattimenti che segnano la liberazione del Belgio e la fine della seconda guerra mondiale, l'inizio della competizione è in ritardo. Nel novembre del 1944  fu istituita una "Liberation Cup", ma a causa dell'evoluzione del conflitto, fu ritardata e non ebbe inizio fino a gennaio, ma non fu mai finita.

Dopo lo sbarco in Normandia il 6 giugno 1944, i combattimenti per la liberazione dell'Europa si rivolgono agli alleati. All'inizio dell'autunno 1944 gran parte del Belgio fu liberata, Liegi il 3 settembre e Bruxelles il 7 settembre. Tuttavia, alcune regioni, in particolare la regione di Anversa, sono ancora teatro di combattimenti importanti, che impediscono la normale ripresa di una competizione.

Questo evento è impostato e inizia il 9 novembre 1944. Undici club sono registrati mentre i quattro club di Anversa (Anversa, Beerschot, Berchem Sport e Liersche ) non sono in grado di partecipare a causa dei danni e delle perdite causati dalla battaglia della Schelda, ma anche e soprattutto a causa della disfatta, la metropoli è costantemente bombardata da missili. Per la stessa cusa anche la regione di Liegi subisce molti bombardamenti.

Inizialmente sospeso per una partita contro una squadra della "Wehrmacht", nell'ottobre del 1940, all'Olympic de Charleroi gli viene concesso di prendere parte all'evento che comprende 12 club.

Lo scoppio della battaglia della liberazione, il 16 dicembre 1944 causa l'interruzione di quello che è già un campionato di surrogato che non riprende fino al gennaio 1945. Le particolari condizioni del momento, la difficoltà di riunire i giocatori e soprattutto di far viaggiare ritarda l'evoluzione di questa "Coppa di Liberazione".

Fino a giugno, vengono giocate 113 partite. Ma la competizione è ferma e non conosce il vincitore. Mentre alcuni club hanno giocato circa venti partite, altri come lo Standard Liege potevano giocare solo dieci e l'FC Liégeois 13.

Né la stagione né la "Liberation Cup" sono ufficialmente conteggiati dall'Unione belga.

Nessun club viene retrocesso poiché la competizione non è terminata.

In vista della stagione successiva, l'URBSFA decreta la cancellazione di tutte le retrocessioni subite durante i tre "campionati di guerra" (1941-1942, 1942-1943 e 1943-1944). Questa misura si applica a tutti i livelli nazionali e regionali. Alla fine dell'estate del 1945, la serie nazionale viene riformata e in molti casi, ci sono alcune serie con 17, 18 o 19 squadre

1 Sportclub Eendracht Alost (Città, Alost) (Stadio, Bredestraat)
2 Royal Sporting Club d'Anderlecht (Città, Anderlecht) (Stadio, Stade Émile Versé)
3 Royal Cercle Sportif Brugeois (Città, Bruges) (Stadio, Stade du CS Brugeois)
4 Royal Olympic Club Charleroi (Città, Montignies-sur-Sambre) (Stadio, Stade de la Neuville)
5 Association Royale Athlétique La Gantoise (Città, Gentbrugge) (Stadio, Stade Jules Otten)
6 Royal Standard Club Liège (Città, Sclessin) (Stadio, Stade de Sclessin)
7 Royal Football Club Malinois (Città, Malines) (Stadio, Achter de Kazerne)
8 Union Saint-Gilloise Société Royale (Città, Uccle) (Stadio, Stade du Parc Duden)
9 Royal White Star Athletic Club (Città, Woluwe-Saint-Lambert) (Stadio, rue de Kelle)
10 Royal Cercle Sportif La Forestoise (Città, Forest) (Stadio, Stade communal)
11 Royal Football Club Liégeois (Città, Rocourt) (Stadio, Stade Vélodrome Oscar Flesch)
12 Sint-Niklaassche Sportkring (Città, Saint-Nicolas) (Stadio, Puyenbekestadion)
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Royal Sporting Club Anderlecht

        
RSC Anderlecht
Nome Completo: Royal Sporting Club Anderlecht
Nickname: Les Mauves, paars en wit sporting, le RSCA
Colori sociali:  Bianco, malva
Città: Anderlechto
Confederazione UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 27 Maggio 1908
Stadio: Constant Vanden Stock (21 619 posti)
Sede: Avenue Théo Verbeeck, 2 1070 Anderlecht
Sito web: www.rsca.be

Il Royal Sporting Club Anderlecht (in fiammingo Koninklijk Sporting Club Anderlist), RSC Anderlecht o, più brevemente, Anderlecht, è una società polisportiva belga di Anderlecht, nei pressi di Bruxelles.

La sezione maggiormente nota è quella calcistica, la quale vanta 34 titoli di campione nazionale, nove Coppe del Belgio e, in campo continentale, la vittoria in due Coppe delle Coppe (1975-76 e 1977-78), altrettante Supercoppe UEFA (1976 e 1978) e una Coppa UEFA (1982-83). Nel club hanno militato numerosi calciatori di rilievo, tra i quali Paul Van Himst, tra gli atleti belgi più popolari, che fu a lungo anche capitano della nazionale del suo Paese e fu nominato Golden Player dalla federazione belga.

Tra le altre sezioni della polisportiva, quella di rugby vanta la vittoria in 20 campionati nazionali belgi.

L'Anderlecht viene fondato il 27 maggio 1908 nel comune omonimo dietro iniziativa di Charles Roos, il quale si era proposto, insieme ad alcuni amici amanti dello sport, di «sviluppare, in seno alla comunità di Anderlecht, lo sport in generale e il calcio in particolare».Il suo motto è "Mens sana in corpore sano" (in francese: "una mente sana in un corpo sano"). 
Il club gioca le sue prime partite su un campo, soprannominato Le Scheut. I Mauves iniziano nella terza divisione regionale, che sono promossi dalla prima stagione.

Il club parte dal più basso livello del campionato, e approda per la prima volta nella massima divisione belga nella stagione 1921-22. Nel 1933, in occasione del venticinquesimo anniversario, gli viene conferito lo status di "Reale Società" dal sovrano belga. Ad ogni modo la squadra non ottiene risultati di particolar rilievo fino a dopo la Seconda guerra mondiale, anzi, in questi anni retrocede varie volte in seconda divisione.

La squadra conquista per la prima volta il titolo nel campionato 1946-47; uno dei grandi protagonisti di questo periodo è sicuramente Joseph Mermans, nella sua carriera tre volte capocannoniere del campionato belga. L'Anderlecht vince altri sei titoli fino alla stagione 1955-56, e nel frattempo arriva in gruppo un altro giocatore importante, Jef Jurion. Il club disputa la prima edizione della Coppa dei Campioni, che viene però conclusa amaramente: i belgi vengono infatti sconfitti con un pesante 10-4 nel doppio confronto con gli ungheresi dell'MTK. Non va meglio nell'successiva edizione della manifestazione, quando la compagine belga subisce un 12-0 dal Manchester United nel turno preliminare.

Verso la fine degli anni cinquanta però, sono promossi in prima squadra giocatori come Georges Heylens, Jean Plaskie, Wilfried Puis e Paul Van Himst, i quali, guidati dall'allenatore Pierre Sinibaldi ottengono gradatamente i primi risultati di rilievo anche a livello internazionale: l'Anderlecht inizia vincendo il campionato 1961-1962 e Jacques Stockman è capocannoniere. Nella stagione successiva, poi, supera per la prima volta il turno in Coppa dei Campioni: notevole l'avversario superato, quel Real Madrid già vincitore all'epoca di ben cinque edizioni della manifestazione. Dopo aver eliminato nel turno successivo il CSKA Sofia i belgi vengono però eliminati nei quarti di finale dal Dundee.

In campo nazionale, invece, la squadra conquista cinque titoli consecutivi tra il 1963-64 e il 1967-68, i primi quattro con Sinibaldi in panchina. In questo modo supera gli undici titoli dell'Union Saint-Gilloise, e diventa così la squadra con più titoli belgi. Nella stagione 1964-1965 la squadra vince per la prima volta la Coppa del Belgio ottenendo quindi un double; nella stessa stagione l'Anderlecht elimina il Bologna nel primo turno della Coppa dei Campioni grazie al lancio della moneta, ma viene eliminato nel turno successivo dal Liverpool. Nell'edizione successiva della manifestazione invece, la squadra raggiunge un'altra volta i quarti di finale, venendo qui eliminato dal Real Madrid.

Nel 1969 entrano in squadra Gilbert Van Binst e François Van der Elst, e l'Anderlecht partecipa alla Coppa delle Fiere 1969-1970. Nel suo cammino elimina tra gli altri l'Inter in semifinale, ma nella finale incontra gli inglesi dell'Arsenal e si deve arrendere: i belgi vincono la partita di andata per 3-1, ma perdono quella di ritorno per 3-0. In seguito si aggiungono al gruppo anche Hugo Broos, Jean Dockx, Rob Rensenbrink, e l'Anderlecht conquista il quindicesimo titolo al termine della stagione 1971-1972, in cui ottiene peraltro un altro double. Il sedicesimo titolo arriva invece nella due anni dopo, quando Attila Ladinsky è capocannoniere e in rosa c'è anche Ludo Coeck; la squadra raggiunge poi per la terza volta i quarti di finale nella successiva Coppa dei Campioni 1974-1975, dove viene eliminato dal Leeds poi finalista; poco dopo arriva la quarta coppa nazionale.

La stagione 1975-1976 è sicuramente da ricordare: vengono acquistati Arie Haan e Franky Vercauteren, mentre sulla panchina siede Hans Croon; l'Anderlecht partecipa alla Coppa delle Coppe 1975-1976 e la vince, battendo nella finale di Bruxelles il West Ham per 4-2, con le doppiette di Rensenbrink e Van der Elst. L'Anderlecht conquista poi la coppa nazionale, ma a fine stagione Croon lascia la squadra.

Nel 1976 Raymond Goethals si siede sulla panchina dell'Anderlecht; la stagione si apre con la vittoria della Supercoppa UEFA 1976, ottenuta sconfiggendo il Bayern nel doppio confronto. La squadra partecipa poi alla Coppa delle Coppe 1976-1977 da campione in carica, ma in questa edizione, dopo aver sconfitto tra gli altri il Napoli in semifinale, i belgi vengono sconfitti nella finale di Amsterdam dall'Amburgo per 2-0; la squadra arriva anche a disputare la finale della coppa nazionale, ma è qui battuta dal Bruges.

Nella stagione 1977-1978 l'Anderlecht partecipa comunque alla Coppa delle Coppe, in quanto i Blauw en Zwart vincono anche il campionato; in questa edizione la squadra elimina tra l'altro l'Amburgo negli ottavi ma, cosa più importante, vince per la seconda volta il trofeo, sconfiggendo a Parigi l'Austria Vienna con un secco 4-0 in finale. In questo modo i belgi giocano per tre edizioni di seguito la finale della Coppa delle Coppe, cosa mai più accaduta in questa manifestazione. Nella stagione 1978-1979 l'Anderlecht conquista la Supercoppa UEFA 1978 sconfiggendo il Liverpool; nella Coppa delle Coppe 1978-1979, tuttavia, i belgi vengono eliminati dal Barcellona negli ottavi: l'Anderlecht vince 3-0 la partita di andata in casa, ma nel ritorno un identico punteggio in favore degli spagnoli non cambia nemmeno dopo i tempi supplementari; i Blaugrana hanno però la meglio ai calci di rigore. A fine stagione Goethals lascia la squadra.

Nel 1980 vengono ingaggiati Luka Peruzović e Morten Olsen, mentre Jacky Munaron diventa portiere titolare, e a fine stagione l'Anderlecht torna a vincere il campionato a sette anni di distanza. La squadra partecipa così alla Coppa dei Campioni 1981-1982 dove elimina la Juventus negli ottavi, ma viene eliminato in semifinale dai futuri campioni dell'Aston Villa. Nella stagione successiva Paul Van Himst diventa allenatore della squadra, che vince la Coppa UEFA 1982-1983 battendo nella doppia finale il Benfica per 2-1. L'Anderlecht raggiunge la finale della Coppa UEFA anche nella stagione successiva, ma viene sconfitto dal Tottenham ai rigori, dopo che entrambe le partite si erano chiuse sull'1-1.

Nella prima metà degli anni ottanta entrano in squadra giovani come Erwin Vandenbergh, Georges Grün, Arnór Guðjohnsen e Vincenzo Scifo, a cui si aggiungono in seguito anche Luc Nilis e Luís Oliveira. L'Anderlecht festeggia il diciottesimo titolo nella stagione 1984-1985, che è il primo di una serie di tre consecutivi. La squadra partecipa quindi alla Coppa dei Campioni 1985-1986 e raggiunge nuovamente la semifinale, venendo qui sconfitto dai futuri campioni della Steaua Bucurest. I belgi partecipano anche alla Coppa dei Campioni 1986-1987 e arrivano fino ai quarti, ma hanno comunque la soddisfazione di eliminare i campioni in carica della Steaua, da cui erano stati eliminati nell'edizione precedente.

Nella stagione 1989-1990 l'Anderlecht, rinforzato anche da Pär Zetterberg, Marc Degryse e Bertrand Crasson, raggiunge per la quarta volta la finale della Coppa delle Coppe; a Göteborg è però la Sampdoria a sollevare la coppa, vincendo la partita con due gol di Gianluca Vialli nei tempi supplementari. Gli anni novanta si aprono col ventunesimo titolo conquistato nella stagione 1990-1991; in quella stagione i belgi erano stati eliminati nei quarti della Coppa UEFA della Roma poi finalista. Nella stagione successiva i belgi accedono alla fase a gironi della Coppa dei Campioni classificandosi terzi nel gruppo A, che è vinto dalla Sampdoria poi finalista.

Negli anni successivi si aggiungono al gruppo anche Danny Boffin, Philippe Albert e Bruno Versavel, e l'Anderlecht vince in patria tre scudetti consecutivi, nel 1992-93, nel 1993-94 e nal 1994-95; a questi titoli fanno seguito altrettante partecipazioni alla Champions League, concluse sempre senza mai superare la fase a gironi; nella Coppa UEFA 1996-1997 viene invece eliminato ai quarti dall'Inter.

Negli anni successivi arrivano anche Alin Stoica, Tomasz Radzinski, Lorenzo Staelens, Jan Koller e Aruna Dindane; l'Anderlecht torna a vincere in patria, conquistando il titolo sia nella stagione 1999-2000 che in quella successiva. Nella Champions League 2000-2001 sono previste due fasi a gruppi: nella prima i belgi si classificano al primo posto davanti al Manchester United e avanzano alla seconda, dove si classificano terzi davanti alla Lazio.

Nella prima parte degli anni duemila vengono tesserati anche Daniel Zítka e Christian Wilhelmsson, ed entra in gruppo anche il giovane Vincent Kompany; l'Anderlecht vince il ventisettesimo titolo nella stagione 2003-2004, e si ripete in seguito per due anni consecutivi, nel 2005-06 e nel 2006-2007, grazie anche all'apporto di Ahmed Hassan e Mbark Boussoufa: in questo modo, anche in virtù del secondo posto conquistato nella stagione 2004-2005, i belgi partecipano a quattro edizioni consecutive di Champions League, pur fermandosi sempre alla fase a gruppi. Successivamente, con in rosa anche Romelu Lukaku e Tom De Sutter, la squadra torna al successo nella stagione 2009-2010, conquistando così il trentesimo titolo nazionale.

L'Anderlecht torna al successo in campionato nella stagione 2011-2012, e partecipa alla Champions League 2012-2013, ma termina un girone comprendente anche il Milan all'ultimo posto.

I colori dell'Anderlecht sono il bianco e il malva, una particolare tonalità di viola (infatti, i giocatori sono chiamati, sia in francese che in fiammingo, i bianco-malva). La tenuta per le gare interne di solito è bianca con inserti color malva, ma nella stagione 2005/06 i giocatori vestirono un'uniforme nera e malva per i match casalinghi. All'inizio, il malva era il principale colore sulle magliette. Il motto dell'Anderlecht (Mens sana in corpore sano) è riportato sullo stemma, così come le tre lettere SCA riferite alle antiche iniziali del club ("Sporting Club Anderlechtois"). Nel 1933 fu aggiunta una corona in seguito al mutamento di nome in "Royal Sporting Club Anderlechtois".

I colori dell'Anderlecht hanno ispirato quelli dell'Al Ain, squadra degli Emirati Arabi Uniti.

L'Anderlecht gioca le partite casalinghe allo Stadio Constant Vanden Stock, situato all'interno del Parc Astrid, nella municipalità di Anderlecht. Il consiglio di amministrazione sta attualmente valutando di trasferirsi in uno stadio più grande, non necessariamente ad Anderlecht.

L'Anderlecht gioca nel Parc Astrid fin dall'edificazione dello Stadio Emile Versé nel 1917. Lo stadio venne completamente ricostruito nel 1983 e fu rinominato in onore dell'allora presidente Constant Vanden Stock.

Nomi Precedenti
1908 : SC Anderlechtois
1933 : RSC Anderlechtois
1985 : RSC Anderlecht

I tifosi dell'Anderlecht sono generalmente considerati i più esigenti del calcio belga. Il club ha avuto la più alta media di spettatori in Jupiler League per dieci anni, tranne che nel 2002-03 e nel 2004-05 (quando il Genk e il Bruges rispettivamente, ebbero medie più alte). I sostenitori dell'Anderlecht provengono da tutte le zone del paese e solo un ristretto gruppo proviene dalla regione della capitale Bruxelles. L'Anderlecht conta 76 fan club, tre dei quali all'estero (uno in Francia, uno in Polonia e uno in Texas, USA), e 20 dei quali nella provincia delle Fiandre Orientali.

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League
1946-1947, 1948-1949, 1949-1950, 1950-1951, 1953-1954, 1954-1955, 1955-1956, 1958-1959, 1961-1962, 1963-1964, 1964-1965, 1965-1966, 1966-1967, 1967-1968, 1971-1972, 1973-1974, 1980-1981, 1984-1985, 1985-1986, 1986-1987, 1990-1991, 1992-1993, 1993-1994, 1994-1995, 1999-2000, 2000-2001, 2003-2004, 2005-2006, 2006-2007, 2009-2010, 2011-2012, 2012-2013, 2013-2014, 2016-2017
Seconda Divisione belga: 1923-1924, 1934-1935
Beker van Belgie: 1964-1965, 1971-1972, 1972-1973, 1974-1975, 1975-1976, 1987-1988, 1988-1989, 1993-1994, 2007-2008
Coppa di Lega belga: 1972-1973, 1973-1974, 1999-2000
Supercoppa del Belgio: 1985, 1987, 1993, 1995, 2000, 2001, 2006, 2007, 2010, 2012, 2013, 2014, 2017

Competizioni internazionali
Coppa UEFA: 1982-1983
Coppa delle Coppe: 1975-1976, 1977-1978
Supercoppa UEFA: 1976, 1978

Competizioni giovanili
Torneo di Viareggio: 2013
Torneo di Tolone: 1967

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League:
Secondo posto: 1943-1944, 1947-1948, 1952-1953, 1956-1957, 1959-1960, 1975-1976, 1976-1977, 1977-1978, 1978-1979, 1981-1982, 1982-1983, 1983-1984, 1988-1989, 1989-1990, 1991-1992, 1995-1996, 2002-2003, 2004-2005, 2007-2008, 2008-2009, 2015-2016
Beker van Belgie: Finalista: 1965-1966, 1976-1977, 1996-1997
Coppa di Lega belga: Finalista: 1974-1975, 1985-1986
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1981, 1988, 1991, 1994, 2004, 2008
Coppa delle Coppe: Finalista: 1976-1977, 1989-1990
Coppa UEFA: Finalista: 1983-1984
Coppa delle Fiere: Finalista: 1969–1970
Coppa dei Campioni: Semifinalista: 1981-1982, 1985-1986
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Royal Standard de Liège

         
Standard Liegi
Nome Completo: Royal Standard de Liège
Nickname: Les Rouges, Les rouches, Les Rôdjes, Les Standardmen, Le RSCL, Matricule 16
Colori sociali: Rosso, bianco
Città: Liegi
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1898
Stadio: Stade Maurice Dufrasne, (30.100 posti)
Sede: Rue de la Centrale, 2 4000 Sclessin, Liège
Sito web: standard.be

Il Royal Standard de Liège, noto internazionalmente come Standard Liège, è una società calcistica belga con sede nella città di Liegi. Gioca nella Pro League, la massima serie del campionato belga.

Anche se, a seguito di un errore amministrativo, la data ufficialmente adottata era il 1899, fu nel 1898 che venne fondato lo standard, quando un gruppo di studenti del Collège Saint-Servais, delusi dall'FC Liégeois, decisero di creare la propria squadra che fu chiamata "Standard Football Club Liégeois". Per la loro prima partita, indossavano maglie rosse ... prestate dal Football Club Liégeois.

Questi studenti, che giocavano a calcio a Cointe Hill, tennero una votazione per determinare il nome del club. Lo "Standard" vince, unanimamente, di fronte alla "Skill". Il nome del club nascente si ispira a quello di Standard AC, club parigino popolare all'epoca. I giocatori scelsero i colori rosso e bianco.

Fondato nel 1898 come club sportivo del Saint-Servais College. Il club comprende anche una sezione di calcio femminile, la Standard de Liège (femminile), la squadra di calcio femminile belga di maggior successo. Nella sua storia lo Standard ha conquistato dieci titoli belgi, sette coppe e quattro supercoppe nazionali.

A livello internazionale il punto più elevato è stato il raggiungimento della finale della Coppa delle Coppe 1981-1982, dove la squadra è stata sconfitta dal Barcellona.

Lo Standard Liegi viene fondato nel 1898 a Liegi da alcuni studenti del College di Saint-Servais. L'ispirazione per il nome viene presa da un club molto famoso all'epoca, lo Standard Athletic Club di Parigi.

Il club partecipa subito al campionato belga, e arriva a disputare per la prima volta il campionato di massima divisione nella stagione 1909-1910, che viene conclusa al quinto posto. Negli anni venti lo Standard è vicecampione nel 1925-1926 e nel 1927-1928, sempre alle spalle del Beerschot, mentre nel anni trenta la squadra conquista il secondo posto al termine del campionato 1935-1936; in questo periodo inizia a giocare Jean Capelle, che detiene il record di gol segnati in maglia rossa.

Lo Standard conquista il primo trofeo nel 1954, la Coppa del Belgio, con in panchina André Riou e in campo Henri Thellin, il giocatore con più presenze nella squadra; un altro giocatore importante in questo periodo è anche Jean Mathonet, che è anche capocannoniere in campionato nel 1956.

Il primo titolo belga arriva al termine del campionato 1957-1958, e a questo punto Riou lascia la squadra. In pochi anni lo Standard conquista comunque altri due titoli, nel 1960-1961 e nel 1962-1963, ai quali contribuisce sicuramente Jean Nicolay, nominato calciatore belga dell'anno nel 1963. In campo internazionale, invece, i belgi ottengono un buon risultato nella Coppa dei Campioni 1961-1962, dove arrivano a giocare le semifinali contro il Real Madrid, squadra che poi vincerà il titolo; nella Coppa dei Campioni 1958-1959 lo Standard era invece arrivato fino ai quarti.

Negli anni a seguire lo Standard vince altre due Coppe del Belgio, nel 1966 e nel 1967, e in questo modo partecipa a due edizioni della Coppa delle Coppe, ottenendo dei buoni risultati; curiosamente è eliminato entrambe le volte dalla squadra che poi vincerà il trofeo: il Bayern nelle semifinali dell'edizione 1966-1967, e il Milan, nei quarti della Coppa delle Coppe 1967-1968. Una soddisfazione è comunque il fatto che Roger Claessen diventa il capocannoniere nella prima delle due edizioni.

Nel 1968 lo Standard assume come allenatore René Hauss, e la squadra vince tre titoli consecutivi, 1968-1969, 1969-1970 e 1970-1971. Tra i protagonisti di questi successi ci sono sicuramente Wilfried Van Moer, Christian Piot, Antal Nagy e Erwin Kostedde. Lo Standard partecipa inoltre a tre edizioni della Coppa dei Campioni, e in due casi raggiunge i quarti, nell'edizione 1969-1970 e nell'edizione 1971-1972, venendo eliminato dal Leeds e dall'Inter.

Hauss lascia la squadra nel 1973, per il resto negli anni settanta lo Standard non conquista altri trofei, arrivando al massimo a disputare la finale della coppa nazionale in due occasioni; in campionato la squadra ottiene in genere buoni piazzamenti, che permettono al club di partecipare varie volte alla Coppa UEFA, senza tuttavia avanzare oltre il terzo turno. In questo periodo un altro giocatore dello Standard diventa capocannoniere in campionato, Harald Nickel.

Nel 1979 viene ingaggiato Ernst Happel, allenatore con alle spalle un palmarès di tutto rispetto: la squadra partecipa alla Coppa UEFA 1979-1980 ed elimina il Napoli nel secondo turno, prima di essere eliminato nel turno successivo. In campionato arriva poi un secondo posto, mentre nella successiva edizione di Coppa UEFA lo Standard arriva fino ai quarti, dove viene eliminato dal Colonia; a fine stagione, dopo la conquista della Coppa del Belgio, la quarta per la squadra, Happel lascia.

Nel 1981 lo Standard si affida a Raymond Goethals; la stagione 1981-1982 è molto positiva, ed inizia con la conquista della prima Supercoppa del Belgio; in maggio la squadra riconquista poi il titolo dopo più di un decennio; tra i protagonisti di questo successo figurano sicuramente Arie Haan, Michel Preud'homme e Eric Gerets, quest'ultimo eletto giocatore dell'anno. Infine, il 12 maggio 1982 a Barcellona, lo Standard disputa la finale della Coppa delle Coppe proprio contro il Barcellona, che però vince 2-1: il trofeo viene quindi vinto dai catalani, ma anche questa volta il capocannoniere della manifestazione è un giocatore dello Standard, Eddy Voordeckers. Nel 1984 emergerà tuttavia uno scandalo riguardo a questa stagione, in merito all'ultima partita di campionato: questo porterà ad alcune squalifiche, ma non alla modifica del verdetto del campo.

La squadra partecipa alla Coppa dei Campioni 1982-1983 dove viene eliminata negli ottavi dalla Juventus. A fine stagione arriva l'ottavo titolo, e anche nella successiva edizione della Coppa dei Campioni lo Standard arriva agli ottavi. La squadra conquista poi la seconda Supercoppa nella stagione 1983-1984.

A questo punto le vittorie importanti sembrano non arrivare più, anche se il club continua ad essere molto popolare in Belgio. In questo periodo tuttavia militano nel club giocatori come Gilbert Bodart, Alexandre Czerniatynski, André Cruz, Aurelio Vidmar e Sérgio Conceição. Lo Standard finisce secondo nel campionato 2005-2006, ed accede al terzo turno preliminare della Champions League 2006-2007, dove viene tuttavia eliminato dalla Steaua Bucurest.

La squadra torna invece al successo nella stagione 2007-2008, quando può festeggiare il nono titolo; i rossi, allenati dall'ex portiere della Nazionale Michel Preud'homme e con in squadra Milan Jovanović, Steven Defour e Axel Witsel ottengono la certezza matematica del successo in campionato grazie alla vittoria per 2-0 sull'Anderlecht, ottenuta con la doppietta del congolese Mbokani. Al termine della stagione Preud'homme abbandona l'incarico, e con il rumeno László Bölöni la squadra conquista subito la terza Supercoppa del Belgio. A fine stagione lo Standard batte l'Anderlecht nel play-off scudetto, e arriva così il decimo titolo. I belgi accedono poi alla fase a gironi della Champions League 2009-2010, dove si classificano terzi alle spalle di Arsenal e Olympiakos. Lo Standard prosegue quindi l'avventura europea in UEFA Europa League arrivando fino ai quarti, dove viene eliminato dall'Amburgo.

Nel 2010 Dominique D'Onofrio diventa allenatore dello Standard, che in quella stagione conquista la sesta Coppa del Belgio ed ottiene un altro secondo posto in campionato; nella stagione 2011-2012 la squadra viene nuovamente eliminata prima della fase a gironi della Champions League, in questo caso dallo Zurigo.

Nella stagione 2014-15 viene inserita nel gruppo G di Europa League assieme al Siviglia, il Feyenoord e il Rijeka, ma termina ultima con soli 4 punti. In campionato lo Standard non va oltre la quarta posizione, nonostante l'avvicendamento di ben tre allenatori (Guy Luzon, Ivan Vukomanovic e il ritorno di José Riga).

L'anno seguente i Rouches chiudono con un deludente 7° posto ma si consolano con la vittoria della Coppa del Belgio 2015-2016, che permette loro l'accesso diretto alla fase a gironi dell'Europa League 2016-2017.

Al termine della stagione 2016-17 lo Standard conclude addirittura alla nona posizione (peggior piazzamento dal 1988) e perde anche la Supercoppa del Belgio 2016 contro il Club Bruges. In Europa League i risultati non sono migliori: sorteggiato nel gruppo G con Ajax, Celta Vigo e Panathīnaïkos, lo Standard chiude al terzo posto nel girone, nonostante i 7 punti frutto di quattro pareggi e di una vittoria (3-0 contro il Panathinaikos ad Atene).

La stagione successiva vede il ritorno dei Rouches ai vertici del campionato belga. La squadra allenata da José Jeunechamps si piazza al sesto posto nella stagione regolare ma nei play-off scudetto riesce a risalire fino a giungere alla seconda posizione, con soli tre punti di distacco dai campioni del Club Bruges. Nonostante la mancata vittoria del titolo nazionale, la squadra di Liegi riesce a mettere in bacheca un'altra Coupe de Belgique, eliminando in finale il Genk ai tempi supplementari.

Nella Supercoppa del Belgio 2018 lo Standard esce sconfitto dal Bruges e viene inserito con Siviglia, Krasnodar e Akhisar Belediye nel girone J dell'Europa League 2018-19. Il club belga vince tutte le partite casalinghe con lo stesso risultato (2-1), ma non è sufficiente per qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta, in quanto alla 6ª giornata i turchi già eliminati ed ancora a 0 punti fermano sullo 0-0 lo Standard. Di conseguenza chiudono il girone al terzo posto con 10 punti, alle spalle dei più quotati Siviglia e Krasnodar, entrambi a quota 12.

Lo Standard è una delle squadre più popolari del Belgio e storicamente, la terza per numero di successi in Jupiler League. I giocatori sono conosciuti anche come Les Rouches (i Rossi) per il colore delle loro divise casalinghe. Le partite interne vengono giocate allo Stade Maurice Dufrasne, noto anche come Cauldron of Sclessin. Ci sono diversi importanti gruppi di tifosi, ma i più popolari sono la Hell-Side 81, l'Ultras Inferno 96, la Kop Rouche e la PHK - ciascuno di questi associato a un diverso settore dello stadio.

Nomi Precedenti
1898: Standard Football Club
1899: Standard FC Liégeois
1910: Standard Club Liégeois (cambia, per evitare confusione con il " FC Liégeois  ")
1923: Royal Standard Club Liège (R. Standard CL)
1952: Royal Standard Club Liégeois
1972: Royal Standard of Liège (rimane a lungo il R. Standard CL nelle menti e nella lingua corrente, il nome tuttavia ufficiale di "Standard of Liège" non generalizza che dalla fine degli anni 1980).

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1957-1958, 1960-1961, 1962-1963, 1968-1969, 1969-1970, 1970-1971, 1981-1982, 1982-1983, 2007-2008, 2008-2009
Beker van Belgie: 1953-1954, 1965-1966, 1966-1967, 1980-1981, 1992-1993, 2010-2011, 2015-2016, 2017-2018
Coppa di Lega belga: 1974-1975
Supercoppa del Belgio: 1981, 1983, 2008, 2009

Competizioni internazionali
Coppa Piano Karl Rappan: 1974, 1980, 1981, 1982, 1984

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League: Secondo posto: 1925-1926, 1927-1928, 1935-1936, 1961-1962, 1964-1965, 1972-1973, 1979-1980, 1992-1993, 1994-1995, 2005-2006, 2010-2011, 2013-2014, 2017-2018
Beker van Belgie: Finalista: 1983-1984, 1987-1988, 1988-1989, 1998-1999, 1999-2000, 2006-2007
Coppa di Lega belga: Finalista: 1973-1974
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1982, 1993, 2011, 2016, 2018
Coppa delle Coppe: Finalista: 1981-1982
Coppa dei Campioni: Semifinalista: 1961-1962
Coppa Intertoto UEFA: Finalista: 1996
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Racing White Daring de Molenbeek

            
Racing White Daring Molenbeek
Nome Completo: Racing White Daring de Molenbeek
Nomi Preceenti: (Royal) White Star AC, (Royal) Racing White
Nickname: Les Coalisés
Colori sociali: Rosso, Nero e Bianco
Città: Bruxelles
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1909
Rifondazione: 1973
Scioglimento: 2002
Rifondazione: 2015
Stadio: Edmond Machtensstadion, (12 266 posti)
Sede: Rue Charles Malis, 61, 1080 Molenbeek-Saint-Jean

Il Racing White Daring Molenbeek, meglio noto come RWD Molenbeek o anche con l'acronimo RWDM, è stata una società calcistica belga con sede nella capitale Bruxelles.

La squadra è nata nel 1973 dalla fusione di diversi club di Bruxelles e si è sciolto nel 2002, quando fondendosi con il K.F.C. Strombeek ha formato il F.C. Molenbeek Brussels Strombeek. Nel 2015, il club Standaard Wetteren si è sciolto e fuso con un altro club, liberando il numero di matricola che è stata venduta ad un gruppo che voleva far rivivere il vecchio club scioltosi del RWDM con il numero di matricola 47 che era dato bel 2002. Così il nuovo club è stato nominato RWDM47.

La storia del Molenbeek è fatta di fusioni con diversi club di Bruxelles.

Il RWDM ha mantenuto la matricola del White Star AC, un club che giocò diverse stagioni nella massima serie belga (1924-25 e 1934-35 al 1946-47) prima come White Star Woluwe AC poi come Royal White Star AC.

Il White Star AC si fuse nel 1963 con il Racing de Bruxelles, un club fondato nel 1891, e divenne così Royal Racing White. Quest'ultima fusione giocò in prima divisione dal 1965 al 1973, dopo due stagioni in seconda divisione. La sua sede è stata il Fallon Stade in Woluwe-Saint-Lambert a Bruxelles, fino a quando il club non si fuse con la famosa Daring Club de Bruxelles nel luglio del 1973, diventando RWD Molenbeek.

Il club ha giocato in prima divisione per dieci stagioni dopo la sua fondazione, vincendo il campionato 1975, e di conseguenza si qualificò per le competizioni europee per poi raggiungere la semifinale di Coppa UEFA nel 1977. Il club giocò in quel periodo al Molenbeek-Saint-Jean a Bruxelles. Dal 1984, il club ha incontrato molte difficoltà, portando al fallimento nel 2002.

Durante la stagione 2002-2003, il K.F.C. Strombeek (che si trova nei pressi di Bruxelles) si trasferì a giocare all'Edmond Machtens Stadium ed è diventato FC Molenbeek Brussels Strombeek nella stagione successiva. Il nuovo club (con la matricola dello KFC Strombeek), successivamente ha iniziato il campionato in seconda divisione, ma è stato promosso alla Jupiler League nel 2004. Nello stesso tempo, un gruppo di tifosi, che hanno combattuto per mantenere vivo il nome, ha anche ricreato un nuovo gruppo chiamato RWD Molenbeek nel 2003.

La nuova squadra ha iniziato dal fondo del sistema del campionato belga di calcio - Divisione provinciale 4 in Brabant (livello 8), ma è stato promosso alla divisione Brabant provinciale 1 (livello 5 in Belgio) nel 2006, dopo aver assorbito un altro team dalla provincia di Brabant.

Nel 2015 un gruppo ha acquistato il diritto del Standaard Wetteren e ha rinominato la squadra RWD Molenbeek 47 nel 2017-2018 è stata promossa dalla Quarta divisione belga alla terza divisione

Palmares
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1974-1975
Tweede klasse: 1984-1985, 1989-1990

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League: Terzo posto: 1972-1973, 1973-1974, 1975-1976, 1979-1980
Beker van Belgie: Finalista: 1968-1969 (come White Star)
Coppa di Lega belga: Semifinalista: 1985-1986
Tweede klasse: Secondo posto: 2000-2001
Coppa UEFA: Semifinalista: 1976-1977

Per comprendere appieno la storia del RWDM, è necessario ricordare che è stato composto da successive fusioni.Il club portava il numero 47.  Era nato nel 1909, altre società più vecchie lo componevano.
Possiamo anche dire che l'avventura RWDM era la storia di cinque club di cui uno raggruppato almeno in quattro club.

Royal Racing Club di Bruxelles (numero 6 poi 1274),
Royal Daring Club of Molenbeek (numero di registrazione 2),
Royal White Star Athletic Club (registrazione 47),
Royal Racing White (registrazione 47),
Racing White Daring of Molenbeek (RWDM) (registrazione 47).

Royal Racing Club di Bruxelles
Racing CB è il primo club a Bruxelles. E' stato il primo club a vincere quattro titoli consecutivi ed è stato il primo vincitore della coppa el Belgio

Palmares
Campione belga: 1897, 1900, 1901, 1902, 1903, 1908
Campione di D2: 1926, 1932, 1942
Campione di D3: 1938, 1959
Coppa del Belgio: 1912

Royal Daring Club of Molenbeek
Il club, titolare del numero 2, porta questo nome solo durante gli ultimi tre anni della sua esistenza. Inizialmente, si chiamava Daring Club di Bruxelles. Fondato nel 1895, assorbe altri 4 club di Bruxelles durante i primi 10 anni della sua esistenza. Nel 1973, ha interrotto le attività e si è dimesso dall'URBSFA.
Contrariamente alla falsa credenza popolare, non c'è mai stata la fusione del Daring CB con Royal Racing White (numero di registrazione 47). Questo ha spostato le fasi di gioco dallo stadio di Fallon di Woluwe allo stadio di Machtens di Molenbeek e ha adattato il suo nome con l'aggiunta del termine "Daring" per diventare R. White Daring Molenbeek.

Palmares
Campione belga: 1912, 1914, 1921, 1936, 1937
Campione di D2: 1950, 1955, 1959
Coppa di Belgio: 1935 - Finalista: 1970

Athletic Club Royal White Star
Questo club è stato quello che ha ricevuto il numero 47 ed è la "matrice" del RWDM, anche se oggi è spesso associato come l'antenato della White Star di Bruxelles. Dalla sua adesione alle competizioni nazional nel 1922, il club ha giocato sempre tra prima e seconda divisione del campionato belga ad eccezione della stagione 1930-1931, dove è stato relegato in terza divisione

Palmares 
Campione di D2: 1924, 1934

Royal Racing White 
Questo club era formato da due club di Bruxelles in difficoltà. Due anni dopo la fusione, sale in prima divisione. 

Palmares
Campione di D2: 1965
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Koninklijke Sportkring Beveren

KV Red Star Waasland - Sportkring Beveren "Waasland-Beveren"

          
KSK Beveren
Nome Completo: Koninklijke Sportkring Beveren
Nome Attuale: KV Red Star Waasland - Sportkring Beveren "Waasland-Beveren"
Nome Precedente: Voetbalclub Sportkring Beveren SK Beveren/Waas
Nickname: KSKB, Il piccolo Anderlecht, De Boeren (les Fermiers)
Colori sociali: Giallo e Blu
Città: Beveren
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1 Luglio 1934
Scioglimento: Giugno 2010
Rifondazione: 2010 come Waasland - Beveren
Stadio: Freethiel (1938-2010), (13 290 posti)
Sede: Klapperstraat, 151 bis 9120 Beveren

Il Koninklijke Sportkring Beveren, chiamato comunemente Beveren, è una società calcistica belga con sede a Beveren.

Fondato nel 1935, nella sua storia il club ha conquistato sei titoli importanti a livello belga. Ha vinto due volte il campionato belga, due volte la Coppa del Belgio e due volte la Supercoppa belga. Tutti questi trofei sono stati vinti in sei anni, dal 1978, che al 1984, in un momento in cui il club ha goduto di una "generazione d'oro". 

A livello internazionale il KSK Beveren ha partecipato più volte in competizioni europee, con il suo miglior risultato una semifinale di Coppa delle Coppe 1978-1979, persa contro il FC Barcelona. Il club è anche conosciuta per aver avuto tra le sue fila numerosi portieri che hanno indossato la maglia della nazionale belga: Jean-Marie Pfaff, Filip De Wilde, Geert De Vlieger, Erwin Lemmens e Tristan Peersman.

Dal 2010 questa società ha solamente una rappresentativa femminile e un settore giovanile, in quanto la sezione maschile si è fusa con il KV Red Star Waasland per fondare il Waasland - Beveren.

Prima del Beveren viene fondato l'8 settembre del 1926 un club chiamato Standaard Club Beveren. Questo si fonde successivamente con l'FC Amical, ma chiude i battenti nel 1931. Nel 1934 alcuni membri dello Standaard Club decidono di fondare una nuova società calcistica, chiamata SK Beveren-Waes. Il nuovo club entra a far parte della Federazione calcistica del Belgio nel 1935; nel 1945 il club cambia nome in SK Beveren-Waas.

La squadra inizia una lenta scalata verso i vertici del calcio belga; nel 1967 i gialloblù, guidati da Guy Thys, ottengono la prima storica promozione nella massima serie. Solo qualche anno più tardi i belgi disputano già la loro prima competizione internazionale, la Coppa delle Fiere 1970-1971, dalla quale vengono eliminati dall'Arsenal nei quarti di finale.

I gialloblù conquistano il loro primo trofeo, la Coppa del Belgio, nella stagione 1977-1978, battendo in finale lo Charleroi. Questo successo arriva grazie all'apporto di calciatori come Jean-Marie Pfaff, Jean Janssens, Wim Hofkens e di altri, molti dei quali solo giocatori semi-professionisti.

La stagione 1978-1979 è probabilmente la migliore nella storia del club: Il Beveren-Waas cambia nome in Beveren, e partecipa alla Coppa delle Coppe. Nella competizione la squadra elimina anche l'Inter e arriva in semifinale; qui ad attenderla c'è però il Barcellona, la squadra che alla fine conquisterà quella coppa, e i belgi vengono quindi eliminati. Il Beveren tuttavia conquista solo pochi mesi dopo il suo primo campionato, e il nuovo arrivato Erwin Albert è capocannoniere del torneo.

La stagione 1979-1980 si apre con la partecipazione del Beveren alla Coppa dei Campioni, ma i belgi vengono eliminati dal Servette. La squadra finisce undicesima in campionato, ma arriva nuovamente a giocare la finale della coppa nazionale, venendo però sconfitta. Una nuova vittoria nella manifestazione arriva invece nella stagione 1982-1983.

Il Beveren conquista il secondo titolo vincendo il campionato 1983-1984; nella stagione successiva la squadra conquista la prima Supercoppa nazionale, mentre nella Coppa dei Campioni i belgi eliminano nel primo turno gli islandesi dell'ÍA prima di venire a loro volta eliminati negli ottavi dall'IFK Göteborg ai tempi supplementari. In campo nazionale quella stagione viene conclusa al quinto posto, al pari delle due successive; questi piazzamenti permettono alla squadra di partecipare a due edizioni della Coppa UEFA; in particolare i belgi vengono eliminati dal Torino negli ottavi dell'edizione 1986-1987.

Le cose cambiano però presto: verso la fine degli anni ottanta la squadra finisce sempre nella parte bassa della graduatoria, e retrocede una prima volta al termine del campionato 1989-1990. Immediatamente promosso, il Beveren non riesce più a lottare per le posizioni di vertice, anzi retrocede una seconda volta al termine della stagione 1995-1996. Anche in questo caso la permanenza in Tweede klasse dura un solo anno, ma il Beveren in massima divisione, dagli anni novanta in poi, rimane costantemente poco al di sopra della zona retrocessione. Un ultimo picco viene raggiunto nella stagione 2003-2004, quando la squadra disputa la finale della coppa nazionale. Pur sconfitto 4-2 dal Bruges, la squadra partecipa alla Coppa UEFA nella stagione successiva: i belgi arrivano abbastanza agevolmente a qualificarsi alla fase a gironi, ma qui concludono il gruppo all'ultimo posto senza conquistare nemmeno un punto.

Il Beveren disputa il suo ultimo campionato in massima divisione nella stagione 2006-2007; tuttavia già l'anno precedente il club aveva corso il rischio di perdere la licenza di professionismo a causa del dissesto economico, e conseguentemente di retrocedere in terza divisione. Dopo questa retrocessione la squadra non è più in grado di tornare in Pro League: nel 2010, dopo la conclusione del campionato, la dirigenza annuncia la rinuncia alla licenza professionistica a causa di problemi finanziari.

I leader quindi iniziano i negoziati con le loro controparti  il Red Star Waasland per una fusione. Sono d'accordo sui termini di quest'ultimo, ma non possono aver luogo prima della fine della stagione seguente, poiché la richiesta non è stata ricevuta in tempo dalla Federazione Belga. Per ovviare a questo problema, il club ha deciso di non schierare la prima squadra bensì solo le squadre giovanili. Verranno poi integrati nella fusione un anno più tardi. I giocatori vengono rilasciati dal loro contratto e molti di loro si uniscono alla Red Star. Quest'ultimo si trasferisce a Freethiel , e fa una richiesta ufficiale di cambiare il suo nome in KV Red Star Waasland - SK Beveren, comunemente abbreviato Waasland-Beveren. 

Nel gennaio 2011, alcuni tifosi del "vecchio" Beveren in disaccordo con la fusione fondano un'associazione senza scopo di lucro chiamata Eskabee 1935, con l'obiettivo di preservare la storia del KSK Beveren e di rilanciarne l'attività agonistica. Alcuni mesi dopo nasce la società calcistica dello Yellow Blue Beveren, che per la stagione 2011-2012 si iscrive alla quarta divisione provinciale delle Fiandre Orientali.

Il Freethiel è lo storico stadio del KSK Beveren, occupato da Waasland-Beveren dal 2010. Originariamente una pista ciclabile 64, deve il suo nome a Frederik Thielemans 64, primo proprietario del campo. Quando i "pistiers" abbandonano la pista nei primi anni '30, propone al club appena creato di utilizzare il campo per giocare in casa. Sebbene la posizione sia ben posizionata per gli spettatori, l'area di gioco priva di erba non rende il calcio facile. Quando il club si unì alle serie nazionali nel 1949, il campo fu completamente rinnovato e il club ha finalmente un prato degno di questo nome.

Le origini del club risalgono al Standaard Club Beveren (1921), fusa con l'FC Amical scomparso nel 1931. L'evoluzione del nome è stata la seguente:

1934  : Voetbalclub Sportkring Beveren
1935  : Sportkring Beveren-Waes
1978  : Sportkring Beveren
1984  : Koninklijke Sportkring Beveren
Il club si è sciolto nel giugno 2010 per unirsi a KV Red Star Waasland, diventando KV Red Star Waasland-Beveren.

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1978-1979, 1983-1984
Beker van Belgie: 1977-1978, 1982-1983
Supercoppa del Belgio: 1979, 1984
Tweede klasse: 1990-1991, 1996-1997
Derde klasse: 1965-1966

Altri piazzamenti
Derde klasse: Secondo posto: 1965-1966
Coppa del Belgio: Finalista: 1979-1980, 1984-1985
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1980, 1983
Coppa delle Coppe: Semifinalista: 1978-1979
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Koninklijke Racing Club Genk

K.F.C. Winterslag - Waterschei Thor


                    
K.R.C. Genk
Nome Completo: Koninklijke Racing Club Genk
Nomi Precedenti: Football Club Winterslag (1923-1958), Koninklijke Football Club Winterslag (1958-1988)
Nickname: de Mijnjongens Genkies, Blauw-Wit (Blue-White), Racing, KRC, De Smurfen (The Smurfs)
Colori sociali: Blu e Bianco
Città: Genk
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1923
Fondazione: 1 Luglio 1988 anno di fusione
Stadio: Luminus Arena, (24 604 posti)
Sede: Stadionplein, 4 3600 Genk
Sito web: www.krcgenk.be

Il Koninklijke Racing Club Genk, noto come Racing Genk o semplicemente Genk, è una società calcistica belga con sede nella città di Genk. Gioca nella Pro League, la massima serie del campionato belga, dalla stagione 1996-1997.

È nato dalla fusione tra il Waterschei Thor e il K.F.C. Winterslag, avvenuta nel 1988. Ha una delle tifoserie più appassionate del Belgio, con circa 17 500 abbonati ogni anno e lo stadio, la Luminus Arena, quasi sempre tutto esaurito.

Dagli anni '90 il Genk si è affermato come una delle squadre belghe di maggiore successo, aggiudicandosi 3 campionati belgi, 4 Coppe e una Supercoppa del Belgio. A livello internazionale ha partecipato per due volte alla fase a gruppi della Champions League, nel 2002-2003 e nel 2011-2012.

Il K.F.C. Winterslag
Il K.F.C. Winterslag viene fondato nel 1923 a Genk, precisamente nella zona di Winterslag, e adotta come colori sociali il rosso e il nero. La prima partecipazione della squadra alla massima divisione belga risale alla stagione 1974-1975, ma termina con la retrocessione.

Il Winterslag torna a disputare il massimo campionato nella stagione 1976-1977 e, dopo essere finito spesso a metà classifica negli anni precedenti, il club ottiene nella stagione 1980-1981 il suo miglior piazzamento di sempre, un quinto posto. Questo risultato consente alla compagine belga di partecipare alla Coppa UEFA 1981-1982: in questa competizione i rosso-neri eliminano anche l'Arsenal nei sedicesimi, ma vengono eliminati dal Dundee United negli ottavi.

Solamente un anno dopo, però, il Winterslag retrocede: questa è anche l'ultima stagione nel massimo campionato belga per il club. Negli anni successivi, infatti, il Winterslag va più volte vicino al ritorno in massima serie, senza però riuscirvi. La promozione viene raggiunta solo al termine della stagione 1987-1988, ma in estate il club si unisce con i concittadini e rivali del Waterschei Thor per dare vita al Genk, a cui cede il titolo sportivo.

Nomi di club 
1923: FC Winterslag
1955: KFC Winterslag

Il Waterschei Thor
Magnifying glass icon mgx2.svg Lo stesso argomento in dettaglio: Koninklijke Waterschei Sport Vereeniging THOR Genk.
Il Waterschei Thor viene fondato nel 1919 a Genk, nella zona di Waterschei. La squadra gioca per la prima volta in massima divisione belga nella Division I 1954-1955, e nello stesso anno disputa anche per la prima volta la finale della Coppa del Belgio, pur uscendone sconfitto.

Dopo circa due decenni passati principalmente tra la prima e la seconda divisione, il Waterschei conquista nel 1980 la prima Coppa nazionale, e bissa il successo nel 1982. La partecipazione alla Coppa delle Coppe 1982-1983 è sicuramente da ricordare: la squadra raggiunge le semifinali della manifestazione, venendo eliminata solo dai futuri campioni dell'Aberdeen.

Tre anni dopo, però, il Waterschei retrocede in seconda divisione, al termine della stagione 1985-1986. Rimane in questa categoria fino al 1988, anno della fusione con il Winterslag.

Nomi di club 
1919: Waterschei's Sport Vereeniging Thor
1930: Waterschei Sport Vereeniging Thor
1946: Waterschei Sportvereniging Thor
1951: K. Waterschei SV Thor
1962: K. Waterschei SV Thor Genk

Il KRC Genk
Il Koninklijke Racing Club Genk nasce nell'estate del 1988, e adotta come colori sociali il blu e il bianco; esordisce in massima divisione nel suo primo anno di vita, nella Division I 1988-1989, ma si classifica ultimo e viene retrocesso. Dopo un solo anno trascorso nel campionato cadetto il club ritorna al livello superiore; le successive tre stagioni sono però terminate sempre poco al di sopra della zona retrocessione, evento che arriva nuovamente al termine del campionato 1993-1994. Il Genk gioca nei successivi due campionati nella seconda divisione belga.

La squadra torna a giocare in massima divisione nella Division I 1996-1997; un anno dopo il Genk conquista il suo primo trofeo, la Coppa del Belgio, ottenuto battendo in finale il Club Brugge per 4-0. I belgi partecipano così alla Coppa delle Coppe 1998-1999, ma vengono eliminati agli ottavi dal Maiorca poi finalista, in quella che sarà l'ultima edizione del trofeo; sempre in quell'anno, comunque, la squadra può festeggiare il primo titolo belga. Il Genk partecipa poi alla Champions League 1999-2000, ma il cammino nella manifestazione è breve: i belgi vengono eliminati dal Maribor nel secondo turno preliminare. Ad ogni modo la stagione si conclude positivamente con la conquista della seconda coppa nazionale.

Il Genk vince il secondo campionato nella stagione 2001-2002, e partecipa nuovamente alla Champions League; in questa occasione la compagine belga riesce a qualificarsi per la fase a gruppi della manifestazione, dopo aver eliminato lo Sparta Praga nel terzo turno preliminare. Il club si trova inserito in un gruppo comprendente anche Real Madrid, Roma e AEK Atene e si classifica quarto, pur con un bilancio onorevole per un'esordiente: quattro pareggi e due sconfitte.

Negli anni immediatamente successivi il Genk non riesce a ripetere i successi ottenuti intorno all'inizio degli anni 2000; chiude tuttavia la stagione 2006-2007 con il secondo posto alle spalle dell'Anderlecht. Questo risultato vale la qualificazione alla Champions League 2007-2008, ma i belgi non riescono a qualificarsi alla fase a gruppi, venendo fermati dal Sarajevo nel terzo turno preliminare: dopo aver perso in casa la partita di andata per 2-1, la squadra belga vince il ritorno a Sarajevo per 1-0, ma questo, in base alla regola dei gol fuori casa, non è sufficiente per proseguire.

Nella stagione 2008-2009 il Genk lottare per il primo posto nel girone d'andata. Nel girone di ritorno la squadra accusa invece una flessione, che la porta a metà classifica. L'allenatore Ronny Van Geneugden viene esonerato, e al suo posto viene chiamato ad interim Pierre Denier, già allenatore in seconda. Sotto la sua guida il rendimento della squadra migliora, ma un piazzamento per le coppe europee sembra impossibile. Tuttavia il Genk ha accesso alla finale della coppa nazionale, nella quale si trova di fronte il Mechelen. Il Genk vince l'incontro 2-0, e si aggiudica così il trofeo per la terza volta nella sua storia; questa vittoria garantisce inoltre alla squadra la partecipazione alla UEFA Europa League 2009-2010, dove tuttavia viene eliminata ai play-off dal Lilla.

Per la stagione 2009-2010 la dirigenza ingaggia l'ex allenatore del Kortrijk Hein Van Haezebrouck, ma a causa di un inizio di stagione totalmente fallimentare, che vede il Racing Genk sprofondare quasi in zona retrocessione, la società decide di licenziare Van Haezebrouck e di sostituirlo con l'ex allenatore dell'Anderlecht e della Nazionale Belga, Franky Vercauteren. Il Genk conclude questa stagione all'undicesimo posto, ma si qualifica ugualmente per l'Europa League vincendo il test match contro il Sint-Truiden.

Nella stagione 2010-2011 il Genk conclude la regular season un solo punto dietro l'Anderlecht. Si va ai play-off, dove giocano, oltre al Genk e all'Anderlecht, anche il Gent, il Club Brugge, il Lokeren e lo Standard Liegi. Nella fase finale il Genk vince sei partite su dieci, ne pareggia una e ne perde tre, finendo a pari punti con lo Standard Liegi; il titolo va tuttavia al Genk, a causa degli arrotondamenti effettuati nel punteggio di ingresso al turno finale. La squadra torna così a vincere il campionato a nove anni di distanza dal successo precedente.

La stagione 2011-2012 inizia con la conquista della prima Supercoppa del Belgio, vinta 1-0 contro lo Standard Liegi. Il Genk elimina poi il Partizan Belgrado nel preliminare della Champions League 2011-2012, e si appresta poi ad affrontare il Maccabi Haifa. Nella partita di andata in Israele il Genk perde 2-1; poco prima del match di ritorno però, Vercauteren annuncia di aver firmato un contratto con l'Al Jazira, club degli Emirati Arabi Uniti. La squadra viene affidata temporaneamente a Pierre Denier, allenatore in seconda, e il Genk vince con identico punteggio contro gli israeliani al termine dei 90' regolamentari. Questo rende necessario il ricorso ai tempi supplementari, e qui la pressione è alle stelle: le due squadre si affrontano a viso aperto, ma nessuna riesce a segnare il gol decisivo. A questo punto si va ai calci di rigore, e il Racing Genk si dimostra infallibile dal dischetto, vincendo 4-1. La squadra belga si qualifica quindi al tabellone principale della Champions League, ma termina ultima in un girone comprendente anche Chelsea, Bayer Leverkusen e Valencia dopo aver conquistato tre punti, frutto di altrettanti pareggi nelle gare interne. Intanto Mario Been è diventato l'allenatore della squadra, e in campionato arriva un terzo posto finale.

Nella stagione 2012-2013 il Genk partecipa all'Europa League, dove viene eliminato ai sedicesimi dallo Stoccarda; al termine della stagione arrivano il quinto posto finale e la quarta Coppa nazionale.

Prende parte alle qualificazioni di UEFA Europa League 2016-2017, dove rischia già al 2º turno contro i montenegrini del Budućnost, risolvendo la pratica solo ai tiri di rigore. Dopodiché i belgi si liberano senza grossi problemi di Cork City e Lokomotiv Zagabria. Vengono poi inseriti in un girone con Athletic Bilbao, Sassuolo e Rapid Vienna, girone che chiudono al primo posto con 12 punti (4 vinte e 2 perse). Nella fase ad eliminazione diretta eliminano i rumeni dell'Astra Giurgiu e poi i rivali belgi del Gent; giungono così ai quarti di finale, ma vengono fermati dal Celta Vigo, che vince per 3-2 in casa per poi fermare sul pareggio i belgi in casa loro.

Prende parte alle qualificazioni di UEFA Europa League 2018-2019, dove elimina al 3º turno i polacchi del Lech Poznan e poi i danesi del Brøndby con due vittorie: 5-2 e 4-2 in Danimarca. Vengono così inseriti nel girone con Beşiktaş, Sarpsborg e Malmö FF, gruppo chiuso al primo posto con 11 punti.

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 1998-1999, 2001-2002, 2010-2011
Beker van Belgie: 1997-1998, 1999-2000, 2008-2009, 2012-2013
Supercoppa del Belgio: 2011
Tweede klasse: 1975-1976, 1977-1978
Derde klasse: 1946-1947 (girone A)

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League: Secondo posto: 1997-1998, 2006-2007
Beker van Belgie: Finalista: 2017-2018
Coppa di Lega belga: Semifinalista: 1998-1999
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1998, 1999, 2000, 2002, 2009, 2013
Tweede klasse: Secondo posto: 1986-1987, 1989-1990
Coppa Intertoto UEFA: Semifinalista: 2004
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Koninklijke Atletiek Associatie Gent


       
K.A.A. Gent
Nome Completo: Koninklijke Atletiek Associatie Gent
Nomi Precedenti: Association athlétique La Gantoise (1900-1913), Association royale athlétique La Gantoise (1913-1971), Koninkijke Atletiek Associatie Gent (depuis 1971)
Nickname:; De Buffalo's
Colori sociali: Azzurro
Città: Gand
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1864 (Calcio dal 31 Ottobre 1900)
Stadio: Stade Jules-Otten (12919 posti) (1920-2013)
Stadio: Ghelamco Arena, (20 000 posti) (dal 2013)
Sede: Ottergemsesteenweg-Zuid 808, 9000 Gand
Sito web: www.kaagent.be

Il Koninklijke Atletiek Associatie Gent (neerl. Reale Associazione Atletica Gent, fr. KAA La Gantoise), meglio noto come KAA Gent o più semplicemente Gent, è una società calcistica e hockeistica belga con sede nella città di Gand (Ol. Gent).

L'Athletic Association Gent è stata fondata nel 1864 come club di ginnastica. Rapidamente, il club ha creato altre discipline sportive: (atletica, boxe, nuoto, ciclismo, pallanuoto, cricket, scherma, hockey, tennis).

Nel 1896, AA La Gantoise, insieme ad altri nove club, fondò l'Union Belge des Sociétés de Sports Athlétiques (UBSSA), una federazione di sport considerata "atletica". Oltre al calcio, sono state coinvolte discipline come l'atletica, il pugilato e anche il ciclismo.

La sezione "calcio" di Gantoise non apparve fino al 1900, quando gli studenti del Melle College fecero richiesta di aggiungere il calcio ad altri sport nella associazione. Il team creato dagli studenti giocarono le loro prime partite sulla Carpentierplein con divise "Black and White". Il caffè "La Demi-lune" fungeva da spogliatoi. il 31 ottobre 1900 AA La Gantoise ha ufficialmente aggiunto il calcio alle sue attività sportive. La prima partita è stata giocata contro l'Omnium Sporting Club, il 15 novembre 1900.

Nel frattempo, un altro club di Gand, creato dalla fusione nel 1899, il Racing Gand era già affiliato con l'UBSSA. Nel gennaio 1901, ci fù il primo "derby" con La Gantoise. Il risultato fu: 10-0 per i più esperti del Racing Gand.

Tra i suoi principali fondatori, La Gantoise cita il Dr. Hector Priem. È stato il primo presidente di club e primo capitano della prima squadra di calcio. Il club ha giocato le sue prime partite tra il 1900 e il 1920 su Carpentierplein (Place Carpentier), allora la Mussenplein (luogo di passeri) ed infine su Albertlaan (viale Albret) prima di stabilirsi nel 1920 in Gentbrugge, nello stadio Jules Otten.

Alla fine della stagione 1912-1913 , La Gantoise raggiunse la più alta divisione belga, all'epoca nota come Honorary Division.

All'inizio il club era conosciuto con il suo nome francese, La Gantoise. Era solo dopo dal 1914 che riceva il nome reale e che il nome francese Association Royale Athlétique La Gantoise veniva utilizzato. Quasi 60 anni dopo, il nome ufficiale dell'associazione diventa Koninklijke Athletiek Associatie oppure KAA Gent. Il passaggio di nome a quello attuale (in fiammingo) avvenne nel 1971. Nonostante la sua lunga storia, la squadra ha vinto il suo primo campionato belga nella stagione 2014-2015 sotto la guida dell'allenatore belga Hein Vanhaezebrouck. Nella stagione 2015-2016 partecipa alla sua prima competizione europea, in Champions League ottenendo a suo modo la prima storica partecipazione alla fase ad eliminazione diretta della massima competizione europea di calcio, diventando la terza squadra belga a far parte, 16 anni dopo l'Anderlecht, delle migliori 16 squadre europee. La partecipazione in Champions League finisce solo dopo essere stato sconfitto dalla squadra tedesca del Wolfsburg.

Il soprannome del club è Buffalo, termine coniato dopo la visita di Buffalo Bill e del suo Wild West Show a Gand nei primi anni del 1900.
L'origine di questo soprannome più comunemente accettata, e in effetti l'unica sul sito ufficiale del club, coinvolge Buffalo Bill. Alla fine del xix°  secolo e l'inizio del xx°  secolo, lo spettacolo Wild West ("Wild West") del famoso William Frederick Cody, in arte Buffalo Bill, sta girando l'Europa con il circo Barnum & Bailey. Questo spettacolo è in scena in Belgio, soprattutto a Gand. Roulotte indiane che fanno parte dello spettacolo si accampano non lontano dallo stadio di calcio. I volti degli indiani sono dipinti su rimorchi e all'interno della tenda da circo. Buffalo Bill è incoraggiata dalle grida del pubblico che dice "Buffalo! Buffalo! Wild West Ra! ". Più tardi, alcuni studenti raccolgono questo grido lungo il campo di calcio. Da quel giorno è diventato popolare tra i fan di La Gantoise, dando il suo soprannome vicino al club.

Tra il 1900 e il 1920, la squadra di La Gantoise gioca su tre campi diversi. Inizia sulla Carpentierplein (place Carpentier ), dove si trova l'incrocio attuale tra il Charles de Kerckhovelaan e il Kortrijksesteenweg. In quel periodo, gli arbitri sono costretti a interrompere regolarmente le partite perché c'erano persone che attraversavano il campo con i loro cani che volevano giocare con la palla.

Per trovare una posizione migliore, il club si stabilisce sulla Mussenplein. Il sito era interessante e aveva infrastrutture che stavano emergendo: (pista da corsa, campi da tennis, ...) ma dovette lasciare perché gli ingegneri del World Expo nel 1913 impiantrono le loro tende sul campo da gioco. Gent si trasferì ad Albertlaan, vicino al Lys. Il 9 dicembre 1915, durante la prima guerra mondiale, il sito fu devastato da un incendio.

Dal 1920 al 2013, La Gantoise ha sede a Gentbrugge nello stadio Jules Otten (J. Otten è stato uno dei primi a sostenere il progetto "football" nel club di La Gantoise).

dal 2013 il Gent gioca le sue partite casalinghe allo stadio Ghelamco Arena, che ha una capacità di 20.000 posti a sedere. La prima partita in questo stadio veniva giocato contro Vfb Stuttgart nel 2013 con il risultato finale di 2-0, con i goal di Ervin Zukanovic e Renato Neto. Prima di questo stadio, KAA Gent giocava le sue partite casalinghe allo Jules Ottenstadion. Il nome dello stadio viene dalla società immobiliare che l'ha costruito, cioè Ghelamco Group cva.

Nomi Precedenti
1864: Société Gymnastique 1864 La Gantoise
1891: Association Athlétique La Gantoise
1914: Association Royale Athlétique La Gantoise
1971: Koninklijke Atletiek Associatie Gent

Palmarès
Competizioni nazionali
Jupiler Pro League: 2014-2015
Beker van Belgie: 1963-1964, 1983-1984, 2009-2010
Supercoppa del Belgio: 2015
Tweede klasse: 1912-1913, 1935-1936, 1967-1968, 1979-1980

Altri piazzamenti
Jupiler Pro League: Secondo posto: 1954-1955, 2009-2010
Beker van Belgie: Finalista: 2007-2008
Supercoppa del Belgio: Finalista: 1984, 2010
Tweede klasse: Secondo posto: 1988-1989
Derde klasse: Secondo posto: 1974-1975
Coppa Intertoto UEFA: Finalista: 2006, 2007, Semifinalista: 2001
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Léopold Football Club
1893: Leopold Football Club
1895: Leopold Club de Bruxelles
1921: Royal Leopold Club de Bruxelles
1954: Royal Leopold FC de Bruxelles
1959: Royal Leopold FC de Woluwe
1961: Royal Leopold FC de Bruxelles
1982: Royal Leopold FC d'Uccle dopo fusione CS Racing Ukkel
1990: Royal Uccle-Leopold FC dopo fusione Royal Uccle Sport
1996: Royal Uccle Forestoise Leopold dopo fusione Royal CS La Forestoise
2001: Royal Leopold Uccle Forestoise dopo fusione RCS Saint-Josse
2005: Royal Leopold Uccle FC

          
Léopold FC
Nome completo: Léopold Football Club
Nickname: le "Léo" ou les "Léomen", Nobles
Fondazione: 11 Febbraio 1893
Colori Sociali: Rosso e Bianco
Stadio: Stade Fallon, (2 500 posti)
Sede: Chaussée de Neerstalle, 431 1180 Uccle
Site web: http://www.leopoldfc.com

Il Royal Léopold Football Club è un club belga di calcio del comune di Uccle, sud ovest di Bruxelles. La sede attuale ora si trova a Woluwe-Saint-Lambert. Fondato nel 1893, il club porta il numero 5. I suoi colori sono rossi e bianchi.

Nel maggio 2013, stanco della mancanza di sostegno da parte del comune di Uccle, il Royal Léopold Football Club firma una convenzione di impiego dello stadio Fallon, situato a Woluwe-Saint-Lambert. Il club ha ripreso il suo nome iniziale di quando è stato fondato in Leopold FC dal 1° luglio del 2014. Il termine "Royal" viene talvolta usato ma non è più ufficiale perché quando un'entità cambia nome, deve attendere dieci anni di attività ininterrotta per riutilizzare ufficialmente il termine. Questa direttiva proviene dalla "Maison du Roi" ed è indipendente dall'URBSFA.

Durante gli ultimi due decenni del xx° secolo, il club fa diverse fusioni cambiando denominazione periodicamente. I colori originali del club sono rosso e bianco, a cui si aggiunge il blu in seguito alla fusione con il Royal Uccle Sport.

Il club fu fondato nel 1893 da una dozzina di appassionati di calcio, tra cui il Capitano Reyntiens. Quest'ultimo con ordinanza ufficiale di Sua Maestà il Re Leopoldo II, propose di onorare la persona del re dando il nome di Leopold Football Club. E' stato registrato nella Royal Belgian Football Federation con numero di registrazione 5, una delle prime registrazioni fornite dalla federazione che sono ancora valide nonostante i cambiamenti che il club ha avuto. nel corso degli anni. Il nome che avevano perché era il club che rappresentava la borghesia e la classe superiore a Bruxelles.

Fu uno dei team fondatori della prima stagione della Prima divisione del Belgio nella stagione 1895/96, in cui terminarono al quinto posto.

Il club ha giocato diverse volte nella Prima Divisione del Belgio, ma non è tornato alla massima serie dalla fine della prima guerra mondiale.

Il club era uno dei dieci club fondatori dell'UBSSA (futuro URBSFA), sotto il nome di Leopold Club di Bruxelles e partecipò al primo campionato del Belgio nel 1895.

Originariamente, Leopold CB era considerato il club dell'aristocrazia e della nobiltà. A quel tempo, il calcio era in ogni caso praticato solo da una piccola parte benestante della popolazione. Le classi più povere non avevano né permesso né i mezzi necessari. La democratizzazione del calcio ha avuto luogo durante il suo sviluppo e l'evoluzione della società.

Nel 1900, il club rappresentò il Belgio nella competizione calcistica organizzata durante i Giochi Olimpici. I belgi si classificano terzi e prendono il bronzo.

Nonostante una lista piuttosto insignificante, il club conserva una simpatia di capitale importante per la sua anzianità. Per molti osservatori, nonostante questi numerosi rimpasti e l'esistenza di omonimi, il club rimane "il Leone".

il cammino del Royal Léopold Football Club non è stato facile nel calcio belga, ma ciò non ha impedito al club di andare avanti attraverso i tempi, mode e tendenze.

Negli ultimi due decenni del xx° secolo, si pensava che il venerabile Leo non sarebbe sopravvissuta alla fine del millennio. Il club ha moltiplicato le fusioni ma è rimasto anonimo in termini di risultati. Solo storici o documentalisti, consapevoli della sua origine e del suo ruolo agli inizi del calcio belga, rabbrividirono in balia dei cambiamenti amministrativi del vecchio club.

Nel 2003, il Royal Léopold Football Club fa una breve apparizione di una sola stagione in serie nazionali, seguita da altre tre dal 2005 al 2008.

Campione provinciale di Brabante nel 2010, il Royal Leopold Uccle Football Club è tornato in promozione per la stagione 2010-2011.

Alla fine del 2012-2013, la direzione del club, che festeggia il suo 120° anniversario, prende una decisione radicale. Stanco della mancanza di supporto postata dal Comune di Uccle e dovendo condividere le strutture del "Chaussee di Neerstalle" con altri club di altre discipline, la prima squadra di Leopoldo si trasferì dall'altra parte del mondo. Agglomerato di Bruxelles, a Woluwe-Saint-Lambert e allo stadio Fallon. Il club ha adattato il suo nome a R. Léopold Uccle Woluwe FC prima di tornare alla sua denominazione di origine, Léopold FC, dal 01/07/2014.

Nomi Precedenti
Léopold Club (1893 - 1921)
Royal Léopold Club (1921 - 1954)
Royal Léopold FC (1954 - 1959)
Royal Léopold FC Woluwe (1959 - 1961)
Royal Léopold FC Bruxelles (1961 - 1982)
Royal Léopold FC d'Uccle (1982 - 1990 dopo la fusione con CS Racing Ukkel )
Royal Uccle-Léopold FC (1990 - 1996 dopo la fusione con il Royal Uccle Sport )
Royal Uccle Forestoire Léopold (1996 - 2001 dopo la fusione con RCS La Forestoise )
Royal Léopold Uccle Forestoise (2001 - 2014 dopo la fusione con l' RCS Saint-Josse )
Léopold FC (2014 - ad oggi)

Campi e stadi
1893 - 1901: Plaine Ten Bosch à Ixelles
1901 - 1952: Parc Brugmann à Uccle
1952 - 2013: Chaussée de Neerstalle à Uccle
2013: Stade Fallon à Woluwe-Saint-Lambert

Palmares
Campionato Nazionale Belga: secondo: 1901/02
Sfida Internazionale del Nord: 1898, 1899, 1901
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Royal Olympic Club de Charleroi

        
ROC Charleroi
Nome completo: Royal Olympic Club de Charleroi
Nickname: Les Dogues
Fondazione: 20 settembre 1911
Colori Sociali: Nero e Bianco
Stade Stade de La Neuville (12.164 posti)
Sede: Rue Neuve, 75a 6061 Montignies-sur-Sambre

Il Royal Olympic Club de Charleroi (ROCC) è un club belga di calcio con sede a Montignies-sur-Sambre. Portatore numero 246.

I suoi giocatori sono soprannominati i "mastini". Una testa di questo animale appare sull'emblema del club. Il motto dei suoi sostenitori è "Dogue un giorno, Dogue toujours" (adattamento gratuito del più vecchio, Union St - Gilloise : "Unionista un giorno, Unionista sempre").

Il club è stato fondato nel 1911 per iniziativa di Jules Ponsaerts, all'età di 17 anni. Gli archivi citano il 20 settembre 1911 come data di fondazione in un locvale chiamato "Café de la Plaine". L'anno ufficiale di fondazione, tuttavia, è il "1912", in realtà il tempo necessario per completare tutta la documentazione per la fondazione del club. La prima affiliazione del Club Olimpico di Charleroi all'URBSFA è stata ratificata nel giugno del 1913.

L'Olympic è  il rivale ancestrale dello Sporting, altro club di Charleroi. Se le Zebre dello Sporting segnano gli ultimi due decenni, i "Dogues" alle Olimpiadi sono i primi a mettersi in evidenza. 

Riferimento storico
1911: 20/09/1911, fondazione del Caroloregian Lodelinsart Club Olympique
1912: Caroloregian Lodelinsart Club Olympique cambia nome in Olympic Club de Charleroi.
1913: Affiliazione temporanea di Olympic Club de Charleroi, con UBSFA (futuro URBSFA)
1914: 01/02/1914, affiliazione ufficiale di Olympic Club de Charleroi come «membro» con UBSFA (futuro URBSFA).
1914: Olympic Club de Charleroi disaffiliazione di UBSFA "per non avere ricevuto medaglie promesse dalla Federazione per la loro vittoria nel campionato 1913-14 Club Members" (futuro RBFA)
1919: Olympic Club de Charleroi disaffiliazione di UBSFA (futuro FA belga) e affiliazione alla Fédération Wallonne des Sports Athlétiques sport di nuova creazione.
1921: 1921/06/05, quando la Fédération Wallonne des Sports Athlétiques si scioglie Olympic Club de Charleroi si è riaffiliata a URBSFA come "club principianti" sotto il nome di Olympic Carolingien de Lodelinsart.
1922: 13/06/1922, Olympic Carolingien de Lodelinsart cambia nome e diventa Olympic Club de Charleroi.
1926: Maggio 1926, Olympic Club de Charleroi accede alla serie nazionale (Promozione, la D3 del tempo). Il club non ha mai lasciato il nazionale da allora.
1926: Dicembre 1926, Olympic Club de Charleroi viene assegnato il numero 246.
1936: Maggio 1936 dopo 10 stagioni nella "Promotion" Olympic Club de Charleroi accede per la prima volta al "Division 1" (seconda divisione belga del tempo).
1937: Maggio 1937 Olympic Club de Charleroi accede per la prima volta alla "Divisione d'Onore" (massima divisione belga del tempo). Si evolve lì fino al 1955.
1937: 12/06/1937, Olympic Club de Charleroi è riconosciuto "Royal Society". Il club prende il nome di Royal Olympic Club de Charleroi il 20/08/1937.
1972: Royal Olympic Club de Charleroi cambia il suo nome e diventa Royal Olympic Club Montignies-sur-Sambre.
1982: IL Royal Olympic Club Montignies-sur-Sambre cambia nome e diventa Royal Olympic Club de Charleroi.
2000: 01/07/2000, Royal Olympic Club de Charleroi si fonde con Royal Association Marchiennoise Des Sports per formare Royal Olympic Club Charleroi-Marchienne.
2011: 20/09/2011, Royal Olympic Club Charleroi-Marchienne celebra 100 anni di esistenza. Un glorioso giubileo che non genera molta euforia, perché il futuro del club è molto incerto data la sua situazione finanziaria. Nove giorni dopo, il 29/09/2011, l'URBSFA decreta un "divieto di attività sportive" per il mancato rispetto delle scadenze per il pagamento degli arretrati salariali a giocatori e/o ex giocatori. il 10 ottobre 2011, il Tribunale Commerciale di Charleroi dichiara la bancarotta del "SCRL" che gestisce il club ...
2012: 26/06/2012, Royal Olympic Club Charleroi-Marchienne evita le radiazioni. Un progetto di recupero depositato in extremis consente la revoca del divieto di attività.
2016: 01/07/2016, Royal Olympic Club Charleroi-Marchienne cambia nome ufficiale e diventa Olympic Club de Charleroi.

Nomi Precedenti
1911: Caroloregian Lodelinsart Club Olympique
1912: Olympic Club de Charleroi
1921: Olympic Carolingien de Lodelinsart
1922: Olympic Club de Charleroi
1937: Royal Olympic Club de Charleroi
1972: Royal Olympic Club de Montignies-sur-Sambre
1982: Royal Olympic Club de Charleroi
2000: Royal Olympic Club de Charleroi-Marchienne (fusione con Royale Association Marchiennoise des Sports
2016: Royal Olympic Club de Charleroi

Campi e stadi 
1911-1911: Plaine des Maneuvers a Charleroi (sede dell'attuale Palais de Justice)
1912-1914: Exhibition Plain (1911) (sito dell'attuale University of Labor)
1919-1922: La Nervienne, rue des Francs in Marcinelle-Villette
dal 1922:  La Neuville, rue Neuve a Montignies-sur-Sambre (sito attuale)

Colori ufficiali 
1911-1912: Viola e Bianco
1912-1922: Bianco e Nero ( strisce trascurate dal vicino Sporting dal 1912 al 1922! )
1922-1972: Bianco e Nero ( vestito mitico e leggendario : camicia nera con colletto e polsini bianchi, pantaloncini bianchi, calze nere)
1972-1982: Rosso e Bianco
Dal 1982: Bianco e Nero

Palmares
Campionato Nazionale Belga: secondo: 1946-47 
Division 2: 1937, 1974
Division 3: 1936, 1996, 2007
Promozione: 1986, 2016
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Koninklijk Berchem Sport

    
K. Berchem Sport
Nome Completo: Koninklijk Berchem Sport
Nickname: Geel-zwart, Rooiploeg, De Leeuwen van 't stad (les Lions de la ville)
Colori Sociali: Giallo e Nero
Fondato: 13 Agosto 1906 (creazione club sportivo) 
Fondato: 22 Aprile 1908 (creazione squadra di calcio) 
Registrazione: 1908
Città: Berchem
Stadio: Ludo Coeckstadion, Berchem, (13,607 posti)
Sede: Berchemstadionstraat, 75 2600 Berchem

K. Berchem Sport è un club di calcio belga con sede nel distretto di Berchem nella municipalità di Anversa. I suoi colori sono il giallo e il nero. Il club e i giocatori sono soprannominati "Leeuwen van 't stad" (letteralmente: i Leoni della città - che significa Anversa).

Il club fu fondato nel 1906 e divenne membro della FA due anni dopo. Ricevette la matricola n° 28 nel 1926. Cinque anni dopo, aggiunse il prefisso Royal al suo nome, quindi cambiò questo prefisso nel suo omologo olandese Koninklijk nel 1967.

Riferimento Storico
1906: 13/08/1906, fondazione di Berchem Sport come circolo di atletica leggera e lotta libera
1908: 22/04/1908, Berchem Sport crea una sezione di calcio, si affilia con l'UBSSA, sotto il nome di Berchem Sport, il 16/06/1908.
1911: Berchem Sport entra nella serie nazionale. Questa prima esperienza dura solo una stagione.
1919: Berchem Sport recupera rientra nelle serie nazionali e non le lascia fino alla fine della stagione 1999-2000, 81 anni o 78 stagioni consecutive.
1926: dicembre, Berchem Sport viene assegnato al numero.
1931: 23/03/1931, riconosciuta "Royal Society", Berchem Sport adatta il suo nome in Royal Berchem Sport il 29/04/1931.
1967: 15/05/1967, Royal Berchem Sport cambia nome in Koninklijke Berchem Sport.
2005: 01/07/2005, a seguito di preoccupazioni finanziarie gravi, Koninklijke Berchem Sport è ristrutturata (assegnazione patrimonium) e cambia il suo nome (come previsto il regolamento della Federcalcio belga) ed è diventato Koninklijke Berchem Sport 2004.

Palmares
Campionato Nazionale Belga: secondo: 1948-49, 1949-50, 1950-51
Division 2: 1933-34, 1942-43, 1961-62, 1971-72, 1985-86
Fase finale della seconda divisione belga: 1977-78
Division 3: 2002-03
Promozione: 2001-02, 2011-2012
Lega provinciale belga di Anversa: 1909-10, 1910-11, 1912-13, 1913-14
Fase finale belga della lega provinciale di Anversa: 2000-01
Coppa del Belgio: Semi-finalisti: 1953-54, 1970-71
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Koninklijke Racing Club Mechelen

       

Racing Mechelen
Nome completo: Koninklijke Racing Club Mechelen
Nome Precedente: Racing Club Malines
Nickname: Den Racing, De Racingers
Fondazione: 1904
Colori Sociali: Verde et Bianco
Stadio: Stade Oscar Van Kesbeeck (dal 1923) (13 687 posti)
Sede: Oscar Van Kesbeeckstraat, 43 2800 Malines
Site web: www.racingmechelen.be

KRC Mechelen è un club di calcio belga delle associazioni di Mechelen nella provincia di Anversa . È un rivale di lunga data di KV Mechelen . La miglior posizione del club di sempre è un secondo posto nella prima divisione 1951-52 e la finale della Coppa del Belgio nel 1954.

Fondato nel luglio del 1904 come Racing Club de Malines, il club si iscrisse alla federazione due anni dopo, il 22 giugno 1906, e ricevette la matricola n °24. Il nome del club cambiò tre volte: prima fu aggiunto il suffisso Société Royale (1929), poi il nome fu tradotto in olandese diventando Koninklijke Racing Club Mechelen (1937).

Racing Mechelen ha giocato la sua prima stagione nella prima divisione nel 1910-11 e si è classificato all'ottavo posto su 12 squadre. A quel tempo, il rivale FC Malines, in seguito chiamato KV Mechelen, stava giocando in seconda divisione. La stagione successiva, il Racing si è classificato all'undicesimo posto a un solo punto da Beerschoted, retrocedendo nella categoria inferiore. Poco prima della prima guerra mondiale, il Racing si è classificato al secondo posto nella loro divisione mentre l'FC Malines era terzo (a 8 punti). Così RC Malines fu promosso, giocando la stagione successiva nella prima divisione, che fu giocata nel 1919-20. Si sono conclusi al sesto posto. Due anni dopo l'FC Malines giocava anche nella prima divisione. Nel 1929 e nel 1930, dopo aver trascorso un anno in seconda divisione (1924), il club si piazzò al terzo posto nella prima divisione. Un record che avrebbe battuto nel 1952 con un secondo posto dopo una nuova sequenza di due terzi posti (1950 e 1951). Nel 1954 si qualificò per la finale della Coppa del Belgio. Successivamente, il club è retrcesso in seconda divisione. Rimanendo sempre nelle serie inferiori.

1905: Fondazione 16/02/1905 di Racing Club Malines (statuto del club consegnato all'URBSFA il 23/03/1908)
1926: Il club riceve il numero 24
1929: Dopo aver ottenuto il titolo di Royal Society (il club ha affermato di essere stato fondato nel 1904), cambio di nome in Royal Racing Club Malines il 01/08/1929
1937: Cambio di nome Racing Club Mechelen (Koninklijke Maatschappij) (Il nome Koninklijk Racing Club Mechelen viene utilizzato regolarmente, non è mai stato reso ufficiale da parte della FA belga)

Palmarès
Campionato Nazionale Belga: secondo:  1952
Champion de D2 : 1910, 1948, 1975, 1988
Champion de D3 : 1962, 1966, 1969, 2014
Coppa del Belgio:  (Finalista:  (1954)
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Royal Beringen Football Club

  
K Beringen FC
Nome Completo: Royal Beringen Football Club
Nickname: De Beeren (les Ours)
Matricola: 522
Fondato: 1924
Sciolto: 2002 (fusione con KVV Vigor Beringen)
Città: Beringen
Stadio: Mijnstadion, (9 416 posti)

Il Koninklijke Beringen FC era una squadra di calcio belga di Beringen. Il club esisteva dal 1924 fino alla fusione con KVV Vigor Beringen nel 2002. Il club era affiliato alla Football Association con il numero di matricola 522 e aveva i colori rosso-nero. Il club ha giocato diverse stagioni in prima categoria durante la sua esistenza.

Il club fu fondato nel 1924 come Cercle Sportif Kleine Heide e si unì alla Football Association il 10 giugno 1925. Il 10 febbraio 1926 il Beeringen FC si iscrive alla Royal Belgian Football Association, il nuovo nome del club è stato effettivo nella stagione seguente. Il club apparve per la prima volta nella terza categoria nel 1936, con l'ungherese Zabo come primo straniero. Nel 1949, il Beringen fu promosso in prima divisione vincendo il campionato di seconda divisione. Il club ricevette il titolo reale nel 1951 e divenne Royal Beringen FC, un anno dopo cambiò nome in Koninklijke Beeringen FC. 

Il club ha avuto il suo miglior risultato di sempre nel 1963/64, piazzandosi al secondo posto nel campionato di prima categoria, con quattro punti di distanza dal RSC Anderlecht. 

Nel 2002 il Beringen FC si fuse con KVV Vigor Beringen (matricola 330). Il club di fusione ha continuato come KVK Beringen con il numero 330 di Vigor.

Palmares
Campionato Nazionale Belga: secondo: 1964
Division 2: 1950, 1952, 1958
Division 3: 1944
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Koninklijke Sint-Truidense Voetbalvereniging

       
K. Sint-Truidense V.V.
Nome Completo: Koninklijke Sint-Truidense Voetbalvereniging
Nickname: De Kanaries (Les Canaris)
Nomi Precedenti: Sint-Truidense Voetbal Vereeniging, Sint-Truidense Voetbalvereniging
Colori sociali: Giallo e Blu
Città: Sint-Truiden
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 23 Febbraio 1924
Stadio: Staaienveld, (dal 1927) (12.491 posti)
Sede: Tiensesteenweg, 170 3800 Saint-Trond
Sito web: www.stvv.com

Il K. Sint-Truidense V.V. (nome completo Koninklijke Sint-Truidense Voetbalvereniging), chiamato comunemente Sint-Truiden, è una società calcistica con sede a Sint-Truiden, in Belgio. Dopo aver giocato nella Pro League, la massima serie del calcio belga, ininterrottamente dalla stagione 1994-1995, retrocede in Tweede klasse al termine della stagione 2011-2012.

La squadra fu fondata il 23 febbraio 1924 a seguito dell'unione tra l'F.C. Union e lF.C. Goldstar, due squadre di Sint-Truiden, e registrato alla Federcalcio belga il 13 giugno dello stesso anno (matricola nº 373). Come colori del club furono scelti il giallo e il blu, colori della città, e fu chiamato Sint-Truidense Voetbal Vereeniging. La prima partita della squadra, contro il Cercle Tongeren, fu giocata di fronte a 9 spettatori.

Alla fine degli anni quaranta il Sint-Truidense si qualificò per la Seconda Divisione. Cambiò anche il nome in Sint-Truidense Voetbalvereniging nel 1947 e ci fu un'altra aggiunta finale nel 1952. Cinque anni più tardi terminò la stagione al secondo posto in Seconda Divisione e così l'anno seguente disputo la Jupiler League. Nel 1966 la squadra terminò il campionato al 2º posto. Tra il 1986 e il 1994 il Sint-Truiden vinse due volte il campionato di seconda divisione. Nella stagione 2008-2009 il club ha nuovamente raggiunto il primo posto in Tweede Klasse, ottenendo la promozione in Jupiler League. La stagione seguente (Pro League 2009-2010) il Sint-Truiden ha concluso il campionato al quinto posto, conquistando la partecipazione al girone di play-off per l'assegnazione dello scudetto: si è posizionato al quarto posto nel girone formato da sei squadre, non riuscendo ad ottenere l'ingresso ad una competizione europea (riservato alle prime tre). Tuttavia, due stagioni dopo, il club conclude all’ultimo posto della Pro League 2011-2012, retrocedendo in Tweede Klasse. Il club torna in massima serie per la stagione 2015-2016 e conclude le stagioni seguenti sempre nella seconda parte della classifica, trovando sempre la salvezza.

Palmarès
Competizioni nazionali
Coppa del Belgio: 1999-2000
Tweede klasse: 1986-1987, 1993-1994, 2008-2009, 2014-2015
Derde klasse: 1947-1948 (girone D)

Altri piazzamenti
Campionato Nazionale Belga: secondo: 1965-1966
Coppa del Belgio: Finalista: 1970-1971, 2002-2003
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Royal Charleroi Sporting Club

         
Sporting Charleroi
Nome Completo: Royal Charleroi Sporting Club
Nickname: Les Zèbres, Les Carolos
Nomi Precedenti: Charleroi Sporting Club (1904-1929),  Royal Charleroi Sporting Club (1929-2001), Sporting du Pays de Charleroi (depuis 2001)
Colori sociali: Bianco e Nero
Città: Charleroi
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1 Gennaio 1904
Stadio: Stade du Pays de Charleroi, (22 000 posti)
Sede: Boulevard Zoé Drion, 19 6000 Charleroi

Il Royal Charleroi Sporting Club, meglio noto come R. Charleroi SC e comunemente chiamato Charleroi, è una società calcistica belga con sede nella città di Charleroi.

Il Charleroi Sporting Club è stato fondato il 1º gennaio 1904 ed è stato registrato alla Federcalcio belga il 24 novembre dello stesso anno (matricola n° 22). Nel 1924, la squadra si qualificò per giocare la Seconda Divisione e nel 1929 fu aggiunto il prefisso Royale al nome. Il Charleroi giocò nella Prima Divisione alla fine degli anni trenta, mentre negli anno 40 giocò nella Seconda Divisione fino alla promozione del 1947.

Nel 1949, Il Charleroi terminò 4° in campionato, ma pochi anni dopo retrocedette in Seconda Divisione.

Nel 1969, tornato in prima Divisione, termina il campionato al 2º posto, a 5 punti dallo Standard Liegi, qualificando si per la Coppa delle Fiere 1969/1970, ma due anni dopo retrocede ancora.

Nel 1974 la Prima divisione passa da 16 a 20 squadre e il Charleroi viene ammesso a giocarla. Retrocede nuovamente nel 1980 (17° su 18) ma 5 anni dopo torna nuovamente nella massima serie.

Palmarès
Competizioni nazionali
Tweede klasse: 1946-1947, 2011-2012
Derde klasse: 1928-1929, 1936-1937 (girone A)

Altri piazzamenti
Campionato belga: Secondo posto: 1968-1969
Coppa del Belgio: Finalista: 1977-1978, 1992-1993
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Koninklijke Sporting Club Lokeren Oost-Vlaanderen

              
K.S.C. Lokeren Oost-Vlaanderen
Nome Completo: Koninklijke Sporting Club Lokeren Oost-Vlaanderen
Nickname: De tricolores
Colori sociali: Bianco Giallo e Nero
Città: Lokeren
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 1 Luglio 1923 (come Sporting Club Lokeren) 
Rifondazione: 2003
Stadio: Daknamstadion, (9.271 posti) inaugurazione 1976
Sito web: www.sporting.be

Il Koninklijke Sporting Club Lokeren Oost-Vlaanderen, abbreviato in KSC Lokeren Oost-Vlaanderen, chiamato comunemente Sporting Lokeren o solo Lokeren, è una società calcistica belga con sede nella città di Lokeren. È nato dalla fusione tra il Koninklijke Sint-Niklase Sportkring Excelsior e il Koninklijke Sporting Club Lokeren nel 2000. L'ultimo cambio di nome risale al 2003.

Nel 1920 la matricola n° 282 fu assegnata al Football Club Racing Club Lokeren, ma tale squadra cessò la sua attività l'anno seguente. Nel 1923 fu fondato il Racing Club Lokeren che venne registrato lo stesso anno alla Federcalcio belga. Tra il 1945 e il 1951 la squadra operò un piccolo cambio di nome (Racing Athletiek en Football Club Lokeren) e il nuovo nome dal 1951 fu Koninklijke Racing Club Lokeren. A causa di problemi finanziari nel 1970 si rese necessaria la fusione con un'altra squadra della città (Koninklijke Standaard F.C. Lokeren). Il nuovo club fu chiamato Koninklijke Sporting Club Lokeren. Nel 2000 il club si unì con il Koninklijke Sint-Niklaas S.K.E. e diede vita allo Sporting Lokeren Sint-Niklaas Waasland. Un ultimo cambio di nome avvenne nel 2003, quando il club assunse il nome attuale.

La squadra partecipa ai play-off per la UEFA Europa League 2014-2015 dove batte l'Hull City Association Football Club per la regola dei gol in trasferta (vincendo 1-0 in Belgio e perdendo 2-1 in Inghilterra). I belgi giungono alla fase a gironi di quella competizione: vengono inseriti in quello L assieme al Trabzonspor Kulübü, al Legia Varsavia ed al Futbol'nyj Klub Metalist.

Nomi storici
1923 - RC Lokeren 
1945 - Racing Athletiek- nel Football Club Lokeren
1951 - Koninklijke Racing Club Lokeren
1970 - Koninklijke Sporting Club Lokeren
2000 - Sporting Lokeren Sint-Niklaas Waasland
2003 - Koninklijke Sporting Club Lokeren Oost-Vlaanderen

Palmarès
Competizioni nazionali
Seconda divisione belga: 1995-1996
Coppa del Belgio: 2011-2012, 2013-2014
Derde klasse: 1943-1944 (girone B), 1971-1972

Altri piazzamenti
Campionato belga: Secondo posto: 1980-1981
Coppa del Belgio: Finalista: 1980-1981
Supercoppa del Belgio: Finalista: 2012, 2014
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Sportvereniging Zulte Waregem

          
S.V. Zulte Waregem
Nome Completo: Sportvereniging Zulte Waregem
Nickname: Essevee
Nomi Precedenti: Voetbalclub Zulte Sportief (1935-1976), Zultse Voetbal Vereniging (1976-2001)
Colori sociali: Bianco, Rosso, Verde
Città: Waregem
Confederazione: UEFA
Federazione: URBSFA/KBVB
Fondazione: 25 Settembre 1935
Rifondazione: 1 Luglio 2001
Stadio: Regenboogstadion, (12.250 posti) (inaugurazione 1957)
Sede: Zuiderlaan, 17 8790 Waregem

L'S.V. Zulte Waregem, nome completo Sportvereniging Zulte Waregem ma chiamato comunemente Zulte Waregem oppure Essevee, è una società calcistica belga con sede nella città di Waregem.

Nato nel 2001 dalla fusione tra lo Zultse V.V. e il K.S.V. Waregem, nel 2006 la squadra ha conquistato il suo primo trofeo, la Coppa del Belgio.

Nel 1950 viene fondato a Zulte lo Zulte Sportief, che diventa nello stesso anno membro della Federazione calcistica belga, acquisendo la matricola n° 5381. Una nuova fusione tra lo Zulte Sportief e il S.K. Zulte porta nel 1976 alla nascita dello Zultse V.V., che mantiene la stessa matricola dello Zulte Sportief. Nel 2001 la compagine si unisce con il K.S.V. Waregem, squadra che aveva alle spalle una lunga militanza in prima divisione, e va a giocare al Regenboogstadion di Waregem.

Newcastle - Zulte Waregem, Coppa UEFA 2006-2007
Lo Zulte Waregem gioca nella stagione 2001-2002, la prima di vita, in terza divisione, e vince subito il campionato. Il club viene così promosso in seconda divisione, categoria nella quale trascorre tre stagioni prima di essere promosso, al termine della stagione 2004-2005, in massima divisione.

Lo Zulte Waregem conclude la stagione 2005-2006, la prima in massima serie, al settimo posto. La stagione sarà però ricordata anche per la conquista del primo trofeo, la Coppa del Belgio, vinta battendo in finale l'Royal Excelsior Mouscron. Questa vittoria permette inoltre alla squadra di partecipare alla Coppa UEFA 2006-2007: qui la compagine belga elimina la Lokomotiv Mosca nel primo turno, e viene poi ammessa alla fase a gruppi. Lo Zulte Waregem si classifica terzo nel girone alle spalle di Espanyol e Ajax; questo risultato è sufficiente per qualificare la squadra ai sedicesimi. Dal sorteggio esce però il Newcastle, che elimina i belgi dalla competizione vincendo entrambe le partite.

Nei campionati successivi lo Zulte Waregem ottiene un quinto posto nella stagione 2008-2009, mentre nella stagione successiva, la prima con il meccanismo dei play-off, la squadra finisce sesta nella stagione regolare. Questo risultato la fa partecipare al girone per l'assegnazione titolo, e il sesto posto viene confermato.

Infine, dopo due stagioni concluse lontano dal vertice, lo Zulte Waregem arriva secondo nella stagione 2012-2013, ed è nuovamente in corsa per il titolo. Il secondo posto nel girone finale consente alla squadra di accedere al terzo turno preliminare della UEFA Champions League 2013-2014. Qui, però, gli olandesi del PSV dominano nella doppia sfida con un complessivo finale di 5-0 e mandano i belgi ai playoff di UEFA Europa League 2013-2014, dove battono, a fatica, i ciprioti dell’APOEL. Aggiunta nel gruppo D, la squadra conclude al terzo posto con 7 punti (alla pari del Maribor, ma con una differenza reti peggiore).

Nel 2017 vince per la seconda volta la Coppa del Belgio, battendo in finale ai rigori l'Oostende. Questa vittoria permette alla squadra di assicurarsi un posto nella prossima UEFA Europa League 2017-2018. Anche questa avventura europea non è fortunata per il club: accoppiati con Lazio, Nizza e Vitesse, concludono il girone nuovamente al terzo posto con 7 punti (riuscendo a battere la squadra italiana per 3-2, anche se i romani erano già sicuri del primato).

Evoluzione del nome di Zultse VV

1935  : Fondazione del Voetbalclub Zulte Sportief, lascia la federazione nel 1939
1943  : Fondazione del Voetbalclub Sportkring Zulte
1950  : Voetbalclub Zulte Sportief ritorna alla federazione
1957  : Il Voetbalclub Sportkring Zulte diventa Sportkring Zulte
1976  : Fusione dei due club di Zulte in Zultse Voetbalvereniging

Evoluzione del nome Koninklijk Sportvereniging Waregem

1925  : Fondazione del Waereghem Sportif
1928  : Fondazione della Red Star Waereghem
1935  : Il Waereghem Sportif diventa il Football Club Waereghem Sportief
1946  : Fusione dei due club diventando Sportvereeniging Waregem
1951  : Ottenimento del titolo di Société Royale diventando Koninklijk Sportvereniging Waregem

Palmarès
Competizioni nazionali
Coppa del Belgio: 2005-2006, 2016-2017
Tweede klasse: 2004-2005
Derde klasse: 2001-2002

Altri piazzamenti
Campionato belga: Secondo posto: 2012-2013
Coppa del Belgio: Finalista: 2013-2014
Supercoppa del Belgio: Finalista: 2006, 2017
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